sabato 21 dicembre 2013

Solo amore

Sono sparita, lo so!

E che sono stati giorni intensi,
giorni di disperazione,
giorni di attesa,
giorni di rabbia,
giorni di consapevolezza,
giorni di speranza,
giorni di amore. 

Ci stiamo riscoprendo, stiamo imparando ad amarci diversamente. Ci siamo noi prima di tutto e cerchiamo di dimostrarcelo in ogni modo possibile...

Sono stati giorni di dolore ma adesso di gioia infinita. 


lunedì 9 dicembre 2013

Costruire



Chiudi gli occhi
Immagina una gioia
Molto probabilmente
Penseresti a una partenza

Ah si vivesse solo di inizi
Di eccitazioni da prima volta
Quando tutto ti sorprende e
Nulla ti appartiene ancora

Penseresti all'odore di un libro nuovo
A quello di vernice fresca
A un regalo da scartare
Al giorno prima della festa

Al 21 marzo al primo abbraccio
A una matita intera la primavera
Alla paura del debutto
Al tremore dell'esordio
Ma tra la partenza e il traguardo

Nel mezzo c'è tutto il resto
E tutto il resto è giorno dopo giorno
E giorno dopo giorno è
Silenziosamente costruire
E costruire è potere e sapere
Rinunciare alla perfezione

Ma il finale è di certo più teatrale
Così di ogni storia ricordi solo
La sua conclusione

Così come l'ultimo bicchiere l'ultima visione
Un tramonto solitario l'inchino e poi il sipario
Tra l'attesa e il suo compimento
Tra il primo tema e il testamento

Nel mezzo c'è tutto il resto
E tutto il resto è giorno dopo giorno
E giorno dopo giorno è
Silenziosamente costruire
E costruire è sapere e potere
Rinunciare alla perfezione

Ti stringo le mani
Rimani qui
Cadrà la neve
A breve


sabato 7 dicembre 2013

Quella santa donna della psicologa e di mia cognata!

Vi avevo già detto che siamo stati dalla psicologa ma non vi avevo raccontato che ci ha voluto vedere anche separati.
Il 27 novembre è stato il mio turno. Ho raccontato cosa mi angosciava, il non avere più nessuna certezza, la preoccupazione per i bambini, la paura di perdere l'Amore della mia vita. Non avevo più il controllo della situazione e, per una come me che non lascia nulla al caso, è stato davvero difficile. Lei mi ha fatto capire che non era il momento di pensare a tutte queste cose. Dovevo concentrarmi solo su me stessa, su cosa mi poteva far stare bene, dovevo imparare a pensare a me e non agli altri. Ero io che stavo male ed erano gli altri che si dovevano occupare di me. Mi ha consigliato di non stare sola, di non isolarmi, stare con le amiche, confidarmi con i miei.
I miei genitori...no, non potevo. Mi ha chiesto perché e le ho risposto che non potevo dare questo dolore a loro. Per mio padre poi sarebbe stato troppo da sopportare e non volevo mettere Andrea in difficoltà. Lei mi guardava, sorrideva e mi ha fatto notare che ancora una volta mi stavo preoccupando degli altri e non di me stessa. I miei avrebbero capito e mi avrebbero aiutata, la famiglia serve anche a questo, loro non aspettavano altro.
Mi ha chiesto di dire ad Andrea di chiamarla per fissare l'incontro e così ho fatto ma questa telefonata lui tardava a farla...

Poi le cose sono precipitate fino alla litigata di martedì...

Il mercoledì ne ho parlato con mia cognata che ha pensato bene di incontrarlo per parlarci. Gli ha detto di rifletterci bene e di non farsi prendere dalla situazione. La vita di coppia non è facile ma le crisi si superano insieme.

Il giorno dopo lui ha chiamato la psicologa e si sono incontrati.

Il pomeriggio era diverso, più sereno, anche a casa la tensione era diminuita...la sera mentre cucinava mi ha detto che non sarebbe più andato via, che la psicologa gli ha fatto vedere le cose da una prospettiva diversa, che la sua non è una crisi matrimoniale ma esistenziale e che le crisi si affrontano insieme e non scappando e poi mi ha abbracciata.

Ed io? Io sono felice anche se so che non abbiamo risolto ancora nulla, abbiamo tanta strada da fare e tanti ostacoli da superare. Dobbiamo ritrovarci perché in questi giorni sono state dette parole dure, parole che hanno ferito.

Ci prepariamo a scalare una montagna molto ripida...ma lo faremo insieme.

mercoledì 4 dicembre 2013

Sono pronta...

E' proprio così...
Sono pronta per la nuova situazione
Sono pronta a lasciarlo andare
Sono pronta a iniziare un nuovo percorso
Sono pronta a camminare da sola
Sono pronta a far star bene me stessa e i miei bambini...ed anche lui.

Ieri abbiamo discusso, ho discusso, perché lui neanche si arrabbia. Dopo giorni passati a disperarmi e a cercare di capirlo, a rispettare questo suo momento, ieri avevo bisogno di tirare fuori la mia rabbia e così ho fatto.
Sono stanca di soffrire, ho bisogno di riprendere in mano la mia vita, non voglio più sentirmi a disagio a casa mia. E così gli ho detto di andare...e subito mi sono sentita bene, come se mi fossi tolta un peso da dosso. Non posso farci niente, non dipende più da me. Lui ha bisogno di fare questo passo ed io ho bisogno che lui lo faccia. E poi un passettino alla volta, proprio come hai detto tu Chiara, quello che hai scritto mi ha aiutato a lasciarlo andare. E grazie a tutte voi, le vostre parole, il vostro esserci sempre mi fa stare bene!

Domenica partiamo per Chianciano, avevamo prenotato due giorni alle terme, e quando torneremo lui andrà via.

SONO PRONTA

lunedì 2 dicembre 2013

Smettere di pensare

Lui ha deciso di andare via...
Io non so più chi ho avuto al mio fianco...

Lui dice che ha bisogno di capire e che continuare a far finta di niente non ci aiuta.
Io penso la stessa cosa ma credo anche che scappare non sia la soluzione giusta.

Mi sono disperata, ho cercato di capire la sua crisi, l'ho accettata convinta di poter iniziare un percorso insieme...ma lui la vede diversamente...

Non riesco ad accettare il fatto che molli così. Sono bastati 20 giorni per dimenticare 20 anni d'amore. Come è possibile? Spiegatemelo voi perché io proprio non riesco a capire.
Sono stanca, delusa, non riesco neanche ad essere arrabbiata...mi sento vuota!

Non so più niente. Cerco di trovare il positivo in questa assurda storia, a volte penso che possa servire davvero stare separati ma dentro di me c'è una vocina che mi dice che è solo l'inizio della fine.

E poi penso ai bambini...e mi sento ancora più male ed ancora più delusa dal suo comportamento.

Voglio solo smettere di pensare...

lunedì 25 novembre 2013

E poi...

E poi una mattina ti svegli e capisci...
 
Capisci che è bello perdere il controllo
Capisci che è bello lasciarsi andare senza pensieri
Capisci che è meraviglioso non preoccuparsi
 
Impari ad avere pazienza
Impari ad apprezzare i piccoli gesti
Impari a chiedere
 
Sai cosa vuoi
Sai che vale sempre la pena lottare per le persone che ami e per ciò che ti fa stare bene
 
Impari ad amare diversamente e ad amarti...
 
Ti svegli una mattina e tutto è più chiaro
 
 
Sono stati giorni di sofferenza pura...
Mi sono ritrovata a dover affrontare la paura di perdere tutto...nessuna certezza, non riuscivo a trovare un appiglio. Non eravamo più noi, ma io e lui.
 
Ho pianto come una bambina, senza controllo, senza preoccuparmi di dove mi trovassi. Avevo bisogno di tirare fuori le lacrime e l'ho fatto.
 
Lui mi aveva scaricato addosso tutte le sue perplessità, le sue incertezze e mi aveva lasciato da sola a gestire la situazione. Ho chiamato la psicologa disperata e lei ci ha incontrato subito.
Serve sempre un parere esterno...lei ci ha fatto vedere le cose da un punto di vista diverso. Ci ha ricordato quanto ci siamo impegnati per costruire una famiglia. Un amore che dura da 21 anni, con tante pause, ma che poi torna sempre. L'amore che ci ha permesso di superare la delusione di non riuscire a concepire, l'amore che ci ha fatto affrontare la Pma, l'amore che ci ha aperto verso l'affido. Se non ci fosse stato un forte desiderio di famiglia non saremmo stati in grado di fare tutto questo. E' da qui che dobbiamo ripartire. Il passato non può essere cambiato ma neanche cancellato.
Ci ha detto di avere pazienza, ci vuole tempo ed io adesso non posso aspettarmi delle risposte.
 
Siamo usciti dallo studio più leggeri, lui finalmente si era aperto ed io ero più ottimista. Con il passare dei giorni però mi rendevo conto che io cercavo di fare dei passi per raggiungerlo e lui invece di aspettarmi correva più forte. Ho cercato di fare finta di niente ma sabato sono esplosa. Dopo la disperazione era arrivata la rabbia e un po' di delusione.
 
Non chiedevo certezze, se cè una cosa che ho imparato in questi giorni è proprio questo, le certezze non esistono, oggi ci siamo domani chissà. Però chiedevo impegno. Solo questo. Se era vero quello che aveva detto alla psicologa, che aveva tanti dubbi ma che se si trovava in quello studio era per capire e dare una possibilità, allora doveva cambiare qualcosa, doveva smettere di correre ed aspettare che io lo raggiungessi.
 
Sabato sera abbiamo portato i bimbi da mia cognata e siamo usciti, io e lui da soli, come non facevamo da tanto. Siamo andati in un pub, abbiamo parlato con il cuore, abbiamo mangiato, ci siamo anche un po' ubriacati  e a casa ci siamo amati.
Ecco cosa ci mancava...la spensieratezza, il non pensare alle responsabilità, a quello che bisognava fare.
Il giorno dopo l'ho accompagnato ad un evento, lui si occupa di benessere e nutrizione, ed ho finalmente capito tutto. Viaggiavamo su due binari differenti: io avevo deciso di occuparmi della casa, dei figli, un lavoro da mantenere, lui sognava una vita diversa, con noi, ma uscendo dalla routine e dalle convinzioni che ti inculcano sin da piccoli: trovati un lavoro fisso, fai un mutuo per avere una casa di proprietà, non abbandonare la certezza per l'incertezza. E' proprio questo il problema, ti educano per convincerti di questo, cresci con l'idea che se segui questi passaggi la tua vita sarà perfetta. E invece no! La vita è tutt'altro.
 
Non so esattamente dove ci porterà tutto questo, se ricominceremo a viaggiare vicini sullo stesso binario ma io sono ottimista. Le crisi sono delle grandi opportunità di crescita e di cambiamento. La mia vita era diventata monotona e non mi sento di dare la colpa di tutto questo alla Pma. La fecondazione è stato un capitolo importante della nostra vita...ma è passato. Adesso voglio ricominciare a vivere divertendomi. Aiuterò Andrea nella sua attività, voglio rimettermi in discussione, voglio provare cose nuove, voglio conoscere persone nuove, a cominciare da voi.
 
Incontriamoci, almeno chi vive vicino...ho tanta voglia di conoscervi!
 


sabato 16 novembre 2013

È finita prima di cominciare

"La vita è ciò che ti succede mentre fai altri progetti" 

Questo diceva John Lennon e questo è quello che mi sento di dire anch'io in questo momento. 
Le cose non vanno sempre come vogliamo e bisogna essere capaci di affrontare le difficoltà. 
Io non so se ne sarò capace...eppure ho superato momenti difficili, dolorosi, grazie all'amore di Andrea. Lui, il mio grande amore...
Ma questa volta è diverso...questa volta non ci sarà lui ad aiutarmi. 
Ieri sera ho sospeso la terapia di preparazione al transfer...lui non sa più quello che vuole. 
In realtà sa di non volere un figlio adesso...adesso che è confuso e che non riesce a vedere un futuro insieme a me. 
Io ancora non riesco a crederci...mi sembra tutto così assurdo. 
Non c'è un'altra donna, lo so...
c'è solo tanta confusione nella sua testa...
Ed io?
Io che faccio adesso? Come posso aiutarlo? Non voglio un figlio se lui non lo vuole. Io voglio solo lui...ho scelto lui non per farci un figlio e questa maledetta ostinazione nel cercarlo a tutti i costi ci ha portato a questo. O forse sarebbe successo lo stesso. 
Non ho risposte...ho solo tanta paura di perderlo...

martedì 5 novembre 2013

La nostra ultima partita

Quando ho scelto il titolo di questo post ho ripensato subito a 5 anni fa, quando ho giocato la mia ultima partita di pallavolo. Era ora di cambiare vita e cominciare a pensare ad altro.
Ho pianto quel giorno...ero carica di emozioni. Felice perché stavo per iniziare un nuovo capitolo della mia vita, triste perché ne stavo chiudendo uno importante, che mi ha riempito di soddisfazioni e mi ha fatto crescere.

Oggi è un po' come 5 anni fa: oggi inizio la terapia che mi porterà ad accogliere le mie blastocisti. Oggi inizio l'ultimo paragrafo del capitolo PMA.

Sono serena. Queste ultime settimane sono servite per raccogliere le idee. Avevo bisogno di prepararmi a questo appuntamento. E così sono dimagrita 4 kg e sono andata dall'osteopata. Mi sono presa cura di me stessa, ne avevo bisogno.

Ed ora sono pronta ad affrontare i giorni della preparazione e quelli dell'attesa.
Sono pronta ad accettare qualsiasi risultato.
Sono pronta a scrivere la parola FINE.

Non abbiamo rimpianti, crediamo di aver fatto tutto quello che c'era da fare. Qualcuno dirà che si poteva fare di più ma per noi va bene così. Siamo soddisfatti del nostro percorso ed anche se con gli anni abbiamo, per forza di cose, perso un po' d'entusiasmo nel cercare un figlio, quello che non abbiamo perso è il nostro amore.

E poi ci siete voi. Insomma non è tutto da buttare.
Ho conosciuto donne forti, capaci di superare i propri dolori e di prenderne un po' dalle loro compagne di viaggio. Donne capaci di gioire dei successi altrui. Ci siamo conosciute e ci siamo capite subito. Sono nate belle amicizie.
Tutto questo rimarrà per sempre...lo porterò con me nel prossimo capitolo, comunque vada.

Sono pronta...

lunedì 21 ottobre 2013

Esci dal mio corpoooooo

Il mio corpo mi sta mandando dei messaggi...
Sono quasi 2 mesi che combatto con una brutta bronchite e sinceramente pensavo di aver vinto ed invece quello era solo l'inizio.
Una settimana fa è arrivato a trovarmi il raffreddore che in teoria sarebbe pure passato dopo qualche giorno, se non fosse che ha pensato bene di trasformarsi in sinusite, perchè a noi le cose semplici non piacciono!
Ebbene si! La sinusite abita a casa mia da qualche giorno.

Ecco adesso vorrei sapere cosa ho fatto di male, non mi sembra di aver offeso qualcuno! Allora perché?

Insomma sono un po' infastidita da questa situazione perché oltre ad aver dovuto rimandare il transfer previsto ad ottobre, e se continua così dovrò rimandarlo ulteriormente, oltre a non aver potuto conoscere finalmente Simone di Nina,(dovevamo vederci ma ho preferito evitare per non attaccare germi a quella meraviglia), il mal di testa che accompagna le mie giornate mi impedisce di seguire le amiche che in questi giorni sono in attesa...

Perciò amiche del web, ve lo dico così

          IO VI SEGUO IN SILENZIO, MA VI SEGUO
 

mercoledì 9 ottobre 2013

L'affido

Eccomi! Mamma affidataria infertile presente! Scrivo questo post dopo aver letto quello di Madness
Partiamo dalla cosa più importante: l'Affido è il più bel gesto d'amore che possiate fare verso il prossimo!
E' amore senza possesso.
E' aperto a tutti, ma non è per tutti.
Per diventare genitori affidatari bisogna fare un corso che ti permette di capire davvero se l'Affido è la strada giusta. Si viene valutati e se si ha la fortuna di essere seguiti da un team di esperti valido l'affido può diventare l'esperienza più bella della vostra vita.
E' importante fare l'abbinamento giusto, un adolescente con problemi comportamentali non dovrebbe essere inserito in una famiglia con altri adolescenti. Ma questo non sempre avviene e proprio per questo molti affidi falliscono.

Detto questo vi racconto la nostra esperienza

L'Affido ha cambiato la nostra vita ma il nostro è un affido particolare. I bambini erano nella casa famiglia dove lavoro, con la mamma. L. aveva 2 anni e F. ancora non era nato. Ci sono stati circa 3 anni. Quando è arrivato il Decreto del Tribunale abbiamo avuto difficoltà a trovare una famiglia che prendesse due fratelli così piccoli. C'era la possibilità di dividerli ed è a questo punto che io ed Andrea ci siamo fatti avanti. 
Non prima perchè io per loro ero l'operatore della casa famiglia. 
Non prima perchè noi non avevamo fatto ancora il corso per l'affido ma una separazione di due fratelli così uniti era impensabile e crudele e non si poteva perdere tempo.
Abbiamo fatto i colloqui vari e siamo diventati i genitori affidatari di L. e F.

Il nostro affido molto probabilmente durerà per sempre. Non ci sono i presupposti per il rientro in famiglia.

Lo rifarei? Sicuramente. Anche quando ho i momenti di sconforto li vedo sorridere e tutto passa. Mi ricordo del perchè l'abbiamo fatto e la loro felicità è la risposta.
E allora cosa voglio dire con questo post? Voglio dirvi la stessa cosa che ci ha detto l'assistente sociale che si occupa delle famiglie affidatarie nella nostra zona. "Ok, hanno pensato ai bambini, ma a voi che ci ha pensato?"
Ecco non pensate che negli affidi i genitori non siano importanti e che l'unica cosa che conta siano i bambini. Se i genitori non sono seguiti si crolla e ci sono stati tanti casi di affidi falliti con i minori rispediti al mittente. Ed il fallimento non riguarda solo coppie senza figli. 
Io questa domanda me la ricordo ancora e ricordo anche quello che ci ha detto dopo. 
"Voi siete una coppia con problemi di concepimento. Vi affidano due bambini così piccoli che forse era più opportuno dare in adozione (ma questa è un'altra storia). Voi li amerete come se fossero i vostri. Resteranno con voi degli anni. Poi arriva un giudice che dice: Non ci sono i presupposti per un rientro in famiglia, mandiamoli in adozione. E magari ve li tolgono, perchè voi non avete fatto tutto l'iter dell'adozione, o magari vi chiedono se volete adottarli, o magari resterà affido tutta la vita."

All'inizio mi ha infastidito il suo discorso ma poi ho capito. Ci voleva proteggere da una delusione, noi che non abbiamo figli e che forse ci siamo fatti prendere dalla situazione e dal desiderio di dare il nostro amore a due bambini.
E se questo distacco un giorno dovesse arrivare sarà più dura per noi rispetto ad una coppia con dei figli.

Questo mi sento di dirti anch'io cara Madness...e se dopo aver letto le mie parole sei ancora più sicura allora fallo, l'Affido ti da tanto, ti cambia, ti insegna ad amare senza pretendere di essere amata. 
Buttatevi in questa avventura perché anche se per noi, coppie diversamente fertili, il distacco può essere dolorosissimo, vale  sempre la pena vedere il sorriso di quei bambini! 

Postilla
Lei, l'assistente sociale, è rimasta accanto a noi. Questo è fondamentale! Sapere di poter contare su qualcuno che ti ascolta quando sei in difficoltà, anche per delle stupidaggini. Lei per noi c'è sempre!


venerdì 4 ottobre 2013

Tanti auguri a me

Sono le 23.16 ed è ancora il mio compleanno. Quest'anno è diverso, quest'anno lo festeggio!
Domani farò una festa con la mia famiglia e qualche amica...non voglio più passare un anno senza festeggiare questo giorno. L'ho fatto nel passato ma adesso basta. Cavolo oggi sono nata io, non un'altra, IO ed anche se so che dovrei festeggiarmi tutti i giorni perché ogni giorno è importante, nella realtà questo non avviene perché viviamo in modo frenetico e non abbiamo mai tempo per fermarci e pensare a noi stesse, almeno io. 
Ed oggi ho cucinato tutto il giorno e adesso sono stanca morta ma sono felice perché domani avrò accanto a me le persone importanti, quelle che contano. 
Ed è per questo che mi sono ridotta all'ultimo per scrivere questo post disordinato e senza un filo logico ma nel frattempo si sono fatte le 23.27 ed i miei occhi stanno per chiudersi...
Quindi
TANTI AUGURI A ME E CHE TUTTI I SOGNI POSSANO AVVERARSI! 

mercoledì 2 ottobre 2013

21 anni d'amore

 21 anni fa la nostra promessa: ci saremmo amati per sempre...
Sono passati tanti anni e abbiamo fatto le nostre esperienze. Non siamo stati insieme fisicamente per tutto questo tempo ma nel nostro cuore sapevamo che eravamo fatti l'uno per l'altra.
Il nostro primo bacio me lo ricordo ancora, così tenero, delicato. Io così bambina ed ingenua, nonostante i 17 anni. Tu che sei cresciuto troppo in fretta per colpa della separazione dei tuoi (per niente pacifica). 
È proprio vero che certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano...
Tanti auguri amore mio.




venerdì 27 settembre 2013

Non tutti i mali vengono per nuocere

Mi sono beccata la bronchite!
Ecco adesso tutti i miei programmi sono andati a farsi benedire, perché non ci penso proprio a fare il transfer con tutti gli antibiotici e medicinali vari che ho preso e che ancora sto prendendo!
Sono tre settimane che ci combatto e ancora non mi passa. 
Comunque non tutti i mali vengono per nuocere e così ho deciso di approfittare di questa pausa forzata per cominciare una cosa che avrei dovuto iniziare da tanto. Finalmente mi sono decisa e sono andata dall'osteopata!
Ebbene si...l'ho fatto e sono felice...
Voglio arrivare al transfert nel migliore dei modi, fisico e mentale. Perché lui, l'osteopata, mi fa parlare e mi aiuta a tirare fuori tutto lo stress e le preoccupazioni che ho dentro (o almeno speriamo ci riesca). 
Abbiamo parlato delle cose che occupano i miei pensieri e naturalmente il discorso è finito li. Questo figlio che non arriva e che ha condizionato la mia vita e di conseguenza quella della mia famiglia. Mi ha chiesto se secondo me i figli sono solo quelli che concepisci e porti in grembo. Ho detto di no, sono convinta di questo. Un figlio diventa figlio nel momento in cui ti occupi di lui, lo educhi, lo aiuti a crescere. Anche se non lo partorisci tu. 
E naturalmente la domanda successiva è stata: Ma voi avete già due bambini che state crescendo, educando...perché allora intestardirsi nel volere un figlio biologico a tutti i costi?
Ecco, perché?
Perché io per loro sono e sarò sempre una seconda mamma. Perché l'affido è questo ed è giusto che rimanga così. Noi non ci siamo buttati sull'affido per la mancanza di figli nostri. Noi ci crediamo davvero in questo Istituto. Crediamo sia importante aiutare dei bambini ad avere un futuro sereno, anche per poco tempo ed anche se sarà doloroso il distacco. 
Ed anche se questo affido è diverso dagli altri perché al 99% loro resteranno sempre con noi, io sono e sarò sempre un seconda mamma. 
E poi perché fai dei progetti e fai delle scelte importanti. Io ho smesso di giocare a volley per questo. Abbiamo deciso che era arrivato il momento di concretizzare i nostri sogni e non potevamo farlo continuando con lo sport. Certo non avrei continuato ancora per molto, vista l'età, però altri 2/3 anni si è questa cosa mi fa arrabbiare. 

Ecco qual'è il problema: io sono arrabbiata. Ma questa rabbia la tengo dentro e mi logora. Sono tesa tutto il giorno e tendo ad accumulare lo stress sulla schiena, alla base del collo, sul ventre.
Mi ha manipolato un po' e quando mi sono alzata dal lettino ho avvertito un senso di leggerezza, soprattutto in testa. 
Lui mi aiuterà a rilassarmi e lavorerà per farmi arrivare al transfer senza tensioni, neutra. 

Sono uscita da li sicura che sarà tutto diverso sapendo però che il primo passo devo farlo io. 

È il nostro ultimo tentativo, sono sicura. 

L'avevo già accennato ma nelle ultime settimane avevo cambiato idea parecchie volte, forse per la paura di un nuovo fallimento. Ed invece adesso ho capito che devo essere pronta a voltare pagina. Lo devo a quei bambini che ultimamente mi vedono sempre pensierosa e distante. Lo devo a mio marito che negli ultimi 5 anni mi ha assecondato in tutto ed ha sopportato i miei stati d'animo, ma che è arrivato al capolinea. Lo devo a me stessa e alla mia vita che deve ricominciare indipendentemente da tutto. 


sabato 14 settembre 2013

Una storia a lieto fine

Oggi vi voglio raccontare una storia. 
Una di quelle belle, con il lieto fine.
 
Lui: uomo sui 45 anni, allenatore di pallavolo, relazione difficile con una donna della sua età. Cercano un figlio ma non arriva. Dopo 19 anni si lasciano. La ricerca di un figlio è stata così intensa e dolorosa che alla fine li ha divisi. 

Lei: donna di 34 anni, giocatrice di pallavolo. Single. 

Io: Giocatrice di pallavolo. Compagna di squadra di lei, atleta della squadra di lui. 

Nel 2007 io e Andrea ci sposiamo e andiamo a vivere insieme. Non è così scontato quando sei un'atleta professionista. Tante mie colleghe dopo il matrimonio hanno continuato a giocare lontano dalla famiglia. Io no. Io mi sono sposata per vivere con lui.
La scelta della squadra è stata naturale: il più possibile vicino a casa nostra. 
Ed è durante quell'anno che ho conosciuto Lui e Lei. All'inizio non c'era niente se non una tenera amicizia. Col tempo questa amicizia ha iniziato a prendere una strada diversa fino a portarli dove si trovano adesso: in una casa insieme con una bimba in arrivo. 

Ieri sera siamo andati a trovarli. È nata una bella amicizia con loro. 
Abbiamo cenato, chiacchierato, ricordato i bei tempi. E naturalmente abbiamo finito per parlare della bellissima emozione che stanno vivendo. Lui, un omone alto quasi 2 metri completamente fuori di testa per quella pancia che culla la sua bambina. 
Lui sa tutto del nostro percorso. Sa quello che abbiamo affrontato e si è sempre preoccupato che non diventasse una fissa per noi. Lui sa cosa significa non parlare più se non del figlio che non arriva. Lui sa di come i rapporti finiscono quando l'unica ragione per cui esistono è il desiderio di un figlio. 
La sua paura è legittima ma noi siamo diversi. Io e Andrea ci amiamo aldilà di tutto. Con un figlio o senza non importa ma è sempre bene ricordarselo ogni tanto. 

Comunque il fatto è che anche loro hanno dovuto ricorrere alla Pma. Hanno fatto una Fivet, una sola. E a gennaio nascerà una bella femminuccia. 
E la cosa fantastica è che anche l'ex compagna di lui è incinta e a febbraio diventerà madre di un maschietto. 

Mentre parlavamo del loro percorso mi sono accorta di quanto sapessero poco della Pma, o sarebbe più giusto dire che loro sapevano il necessario. Sono io quella che sa troppo. Quella che sa anche ciò che non le compete. Lei ha affrontato un pick up e un transfer senza avere la minima idea di cosa stesse facendo. E l'ho invidiata per questo. Perché sapere troppo non va bene. 

Postilla: ieri mi sono decisa finalmente a chiamare il centro per le blastocisti congelate. Se è tutto ok ad ottobre andiamo a riprenderceli!
Pauraaaaa!!!! 

mercoledì 4 settembre 2013

Perché non ti fai chiamare mamma?

Ore 16.00
Vado al centro estivo a riprendere i nanetti e mentre aspetto mi metto a parlare con una bambina di 6 anni. Era seduta con il viso imbronciato e così non ho resistito, mi sono avvicinata e le ho chiesto:"Martina cos'hai, perché non giochi con loro?"
E lei:"Perché fanno sempre giochi che a me non piacciono!"
Ed io:"Gioca prima a questo gioco e poi cambiate."
E lei:"Tu sei la mamma di Francesco e Lorenzo?"

Io:"Si"

PAUSA

Lei:"La seconda mamma."

PAUSA (nel frattempo Francesco, il più piccolo, si avvicina)

Io:"Si, la seconda mamma."

PAUSA (durante la quale mi guarda ma la sua testa stava preparando la domanda successiva)

Lei:"E perché non ti fai chiamare mamma?"

PAUSA (io e Francesco ci guardiamo)

Io:"Perché Francesco dice che il mio nome è bellissimo e quindi vuole chiamarmi così!"

PAUSA (ci guarda pensierosa. La mia bugia non la convince)

Francesco:"Perché la mia mamma vera si chiama S.

Lei:"Ma adesso la tua mamma è lei!"

Francesco:"Alessia è la mia seconda mamma. La mia prima mamma è S. Capito?"

PAUSA

Lei:"Vabbè, ci vediamo domani. Ciao."

Ho sempre saputo che prima o poi qualche bambino avrebbe chiesto ai nani perché non mi chiamavano mamma. È successo diverse volte e loro hanno sempre risposto dicendo la verità: Nostra madre adesso non può occuparsi di noi ed ha chiesto ad Andrea e Alessia se potevano farlo loro. Così viviamo a casa loro, Alessia è la nostra seconda mamma, Andrea il nostro primo papà, perché il papà papà non lo conosciamo. 

Non fa una piega!

Voi direte: e quindi? 
Il fatto è che nessuno mi aveva mai chiesto perché non mi facevo chiamare mamma! Sembrava quasi un'accusa!
Come se dipendesse da me. Come se io non volessi! 

Tra bambini è più semplice, loro non mentono, dicono la verità e finisce tutto. 
Oggi io ho mentito ad una bambina perché non avevo una risposta! 
È come quando ti chiedono come mai ancora non hai figli e tu rispondi che è troppo presto, che non è il momento, e cazzate simili. 
Ma ai bambini non puoi mentire, ti sgamano subito. 
Per fortuna che Francesco è venuto in mio aiuto ed ha risolto la questione. 

lunedì 2 settembre 2013

Oggi è un nuovo inizio

Settembre è il mese degli inizi...

La scuola, prima di tutto! Per quanto adoriamo i nostri piccoli nanetti tutte noi non vediamo l'ora di riportarli a scuola. Non è che non li vogliamo tra i piedi, abbiamo solo bisogno di una pausa.
D'estate devi essere sempre a mille, non puoi pensare di tenerli dentro casa tutto il giorno solo perchè a te va di stare stravaccata sul divano dopo una giornata di lavoro.
Perchè il problema è questo: io ho lavorato tutto agosto! E passavo dai bambini della casa famiglia ai miei nanetti che non capivano assolutamente la mia necessità di non sentire grida tutto il giorno. Ed avevano perfettamente ragione!
Ma manca poco ormai e tutto tornerà alla normalità...

E poi ci sono loro e fra un pò andremo a riprendercele...si, proprio loro, le blastocisti fiorentine!
Non ci ho pensato in questi mesi, avevo bisogno di una pausa, anche se le decisioni prese dipendevano comunque da loro. E così mi sono messa a dieta per poter affrontare il nuovo tentativo nel migliore dei modi, oltre al fatto che l'alternativa era rifarmi il guardaroba perchè non entravo più nei vestiti. E poi il lavoro e la decisione di non prendere ferie ad agosto perchè prenderò qualche giorno ad ottobre.

Insomma tutto ricomincia, è questo che ho pensato stamattina appena sveglia!
Ho già stilato una lista delle cose da fare prima:
  • Analisi tiroide
  • Visita ginecologica di controllo post raschiamento
  • Ecografia mammaria
  • Telefonata al centro di Firenze
 Adesso devo solo decidere l'ordine!


"Nessuno può tornare indietro 
e creare un nuovo inizio, 
ma chiunque può ricominciare oggi 
e creare un nuovo finale"
M. Robinson

martedì 13 agosto 2013

Benvenuto Simone

Oggi l'unico pensiero è per Simone, il figlio di Nina e Paul.

Sei arrivato finalmente e, anche se adesso non puoi capire il perchè, sappi che sei un bambino importante non solo per i tuoi genitori ma per molte di noi.
Sappiamo tutto di te, quando sei stato concepito, le prime beta, le prime ecografie...La tua mamma ha voluto condividere con noi tutto di te perchè sei un bimbo speciale.
Rappresenti la Speranza, il Sogno divenuto Realtà...

E in queste ultime settimane ci hai tenute sospese, sempre alla ricerca di nuovi aggiornamenti, perchè anche se eri già in posizione da parecchio tempo, non avevi tanta voglia di uscir fuori, forse sapevi già che la tua nascita avrebbe attirato la nostra attenzione.

Penserai "Queste so matte, mica sono il primo bambino a nascere" ma un giorno i tuoi genitori ti racconteranno una storia meravigliosa fatta di attese, di pazienza ma soprattutto di tanto amore e allora capirai...

Oggi noi possiamo guardare te e sperare di poter raccontare anche noi un giorno una storia a lieto fine.

BUONA VITA

lunedì 5 agosto 2013

Cambio casa e aggiornamento dieta

Abbiamo deciso: cambiamo casa!
Non sono molto entusiasta della decisione ma non abbiamo scelta. La casa è diventata piccola. 
Finchè eravamo da soli con Cesare era perfetta. Un ampio salone, una cucina a vista, due camere da letto, due bagno ed un terrazzo di 150 m². Cosa volere di più? Niente. Ci avrei passato tutta la vita qui.
Il problema è che la cameretta dei bimbi è proprio un buco. Abbiamo dovuto mettere i letti a castello per lasciare un pò di spazio per giocare ma resta comunque un buco. E quando arriverà il terzo, o la terza, perchè tanto arriva, lo so,  dove lo/la mettiamo?
Abbiamo iniziato a mettere qualche annuncio, certo il periodo non è dei migliori ma tanto non abbiamo fretta e intanto ci guardiamo intorno. 
Ed eccola qui la nostra casetta!









La porterò sempre nel mio cuore.

Ps: tra le varie decisioni prese la dieta continua e il mio peso di oggi è 72.8 Kg. 
      Per Madness che mi chiedeva se fossi andata da un dietologo: no tesoro, mio marito è un        
      distributore Herbalife, non so se conosci, perciò utilizza questa bilancia che oltre al peso rileva 
      tutti gli altri dati. Naturalmente io utilizzo i prodotti per dimagrire. ;-)
     




 



martedì 30 luglio 2013

Nuovo peso e nuovo ticker

Dopo una sola settimana di dieta posso dire di essere fiera di me stessa. Lo so è pochissimo per poter esultare, il peggio deve ancora arrivare ma facciamo un passo alla volta e godiamoci i piccoli successi. 
Questa è la tabella aggiornata


Come potete notare ci sono dati migliorati, altri invece che sono peggiorati. Andrea mi ha spiegato che la Tanita andrebbe fatta sempre alla stessa ora, con le stesse condizioni fisiche. Questo vuol dire che se bevo 1 bicchiere d'acqua in più o in meno il risultato può cambiare. Naturalmente non mi riferisco tanto al peso quanto agli altri dati.


Percentuale di grasso corporeo:  Una donna dai 20 ai 39 anni dovrebbe avere la % compresa tra il 22% e il 33%      

Acqua corporea totale: La normalità è tra 45% e 60%       

Grasso viscerale: Grasso della cavità addominale che circonda gli organi interni. La normalità è tra 0 e 12      

Massa ossea: Quantità di ossa (livello minerale osseo, calcio o altri minerali) nel corpo. Le donne con un peso che va dai 50 ai 75 Kg dovrebbero avere un valore di 2.40 Kg

Metabolismo basale: E' il livello minimo di energia richiesto dal corpo quando è ha riposo per funzionare efficacemente. Praticamente bruciamo calorie indipendentemente da ciò che facciamo.

Età metabolica: Indica lo stato del metabolismo relativamente all'età. L'attività fisica e un'alimentazione equilibrata e ipocalorica rallentano di molto l'invecchiamento metabolico.

E' praticamente impossibile riuscire a creare esattamente le stesse condizioni ogni volta che mi peso.
L'unico dato che mi interessa per il momento è il peso, e quello è sceso...il resto facesse un pò quel che vuole!

E voi a che punto siete? Avete iniziato?

P.s. Sono un pò fissata con i ticker...certo, quello della gravidanza mi piaceva di più ma tanto lo
       rimetto, prima o poi lo rimetto!

lunedì 22 luglio 2013

Una nuova me

E' passata una settimana...il raschiamento mi ha ferita nel cuore e nell'anima. E non ne voglio parlare, voglio solo dimenticare.

Ho bisogno di un cambiamento...di una nuova me.
Questi ultimi mesi sono stati pieni di emozioni, positive e negative. Ho bisogno di voltare pagina. Avverto la necessità di riprendere in mano la mia vita. 
Raffaella nel suo libro dice che "L'infertilità ti rende arida anche nelle altre cose"...ed ha perfettamente ragione.
In questi anni di ricerca ho accantonato tante cose. Con l'arrivo di Lorenzo e Francesco poi la situazione è peggiorata, non ho più tempo per me e, sinceramente, neanche la voglia di trovarlo questo tempo. Ho messo da parte tutte le mie passioni, i miei hobby. La mia giornata è dedicata totalmente a loro ed al mio sogno. E non dovrebbe essere così!
Oggi mi sembra la giornata giusta per ricominciare. Ed ho già iniziato con la dieta!
DEVO perdere peso. La Pma mi ha regalato un pò di kg e pensavo di restituirglieli. Ho iniziato con una lunga passeggiata di 40 minuti con Cesare che farò sicuramente tutti i lunedì mattina perchè lavoro di pomeriggio. Gli altri giorni devo organizzarmi con Andrea. Sto cercando di bere tanta acqua perchè di solito non bevo proprio. Cercherò di consumare pochi carboidrati e non rubare i gelati ai bimbi (faccio anche questo).
Adesso la parte più difficile, la confessione: 75 kg
Stasera da Andrea mi faccio fare la Tanita, un aggeggio infernale che ti misura praticamente tutto e aggiornerò il post con tutti i dati.
 
Obiettivo: -7 kg

Dicono che quando hai un obiettivo devi scriverlo da qualche parte ed io pensavo di farlo qui e di condividere con voi i vari risultati. 

In questi mesi di blog mi sono resa conto di come sia tutto più semplice quando si condividono le cose. Tutte voi siete entrate nella mia vita, mi avete sostenuta sempre, non dimenticherò mai il vostro affetto nei momenti di gioia ma soprattutto durante la disperazione. Voi siete speciali!

Aggiornamento
Oggi sono stata bravissima! Ho bevuto tanto, quasi due litri d'acqua (devo migliorare) e non ho mangiato schifezze. Per chi non lo sapesse la Tanita è una bilancia che oltre a prenderti il peso, ti calcola una serie di dati e percentuali per capire quanto grasso e quanta acqua hai, il peso delle tue ossa, ecc.
Andrea mi ha pesato stasera prima di cena e udite udite, devo correggere un dato. Non peso 75 kg ma 74.2. Sono già dimagrita solo con il pensiero!
Inserisco la tabella con tutti i dati così non ho più segreti con voi!
Notare l'età metabolica: la stronza della Tanita mi segna 42 anni ma non è vero!
Buona notte amiche




sabato 13 luglio 2013

13 luglio 2013

Oggi è il nostro anniversario...oggi festeggiamo 6 anni di matrimonio, ma il nostro amore ne ha molti di più.

Agosto 1992: Inizia la mia nuova avventura in una nuova città, con nuove compagne. La pallavolo mi ha dato tanto ma soprattutto mi ha dato te.
Non avrei immaginato che ti avrei incontrato subito...si festeggiava la festa di San Michele ed insieme ad altre ragazze decidiamo di farci un giro. Arriviamo davanti alle macchinette a scontro, tu eri li insieme ai tuoi amici, con il tuo bomberino nero, i capelli rasati, ti chiamavano Braciola ed io non capivo perchè (ho scoperto dopo che era per le tue mani grandi). Mi incuriosivi ma allo stesso tempo mi intimorivi...e poi i primi sguardi, le prime parole...il 2 ottobre il primo bacio.
Abbiamo passato insieme 2 anni e mezzo, poi le nostre strade si sono separate. La pallavolo mi ha portata lontano da te ed anche se abbiamo provato a mantenere vivo il nostro amore alla fine abbiamo ceduto. E dopo tanti anni posso dire che è stato meglio così.
Avevamo bisogno di stare lontani per poter fare le nostre esperienze, per poterci realizzare nella vita e nel lavoro. Ci siamo incontrati di nuovo nel 2003, io uscivo da una lunga storia, tu invece vivevi la vita giorno per giorno. Non era ancora il nostro momento.
Nel 2006 mi ero trasferita a Pavia sempre per la pallavolo ed una sera ricevo un sms: Pellecchiò, per chi devo tifà quest'anno?
Lo sapevo che eri tu, solo tu mi chiamavi in quel modo...e così ci siamo rincontrati...era il momento giusto, era il nostro momento. 
Dopo 9 mesi, il 13 luglio del 2007, ci siamo sposiamo...




Ne abbiamo passate tante in questi anni ma siamo ancora qui insieme con i nostri sogni...

Oggi ho fatto un'altra ecografia. Mentre aspettavo il mio turno ho sentito il battito del bimbo della ragazza che era dentro per un controllo. Sorridevo, non ero triste. La camera ha ripreso a crescere insieme alle ovaie. La gine dice che è una gravidanza in evoluzione se non fosse per quel piccolo particolare. Lunedì farò il raschiamento, non si può più aspettare.

Ma oggi festeggiamo, oggi niente e nessuno potrà rovinare questo giorno meraviglioso

giovedì 11 luglio 2013

Che faccio?

Oggi ho letto tutti i post che parlano di te...tutto il percorso fatto. Provo delle emozioni fortissime a ripensare a tutto quello che abbiamo affrontato. Dalla prima puntura alle prime beta, alla prima ecografia. Sembra passato un secolo ma non è così. 
I giorni trascorrono lenti. 
Tu sei ancora con me, il discorsetto che ti ho fatto qualche giorno fa non è servito a niente. 
Speravo davvero che mi avresti lasciata questa settimana. 
Sabato 13 luglio io e Andrea festeggiamo 6 anni di matrimonio e volevo essere sola con lui. Sola senza di te.
Ed invece molto probabilmente tu ci sarai ancora e questa cosa mi manda fuori di testa. 
Non doveva andare così. Tu eri la benvenuta se portavi con te l'embrione ma da sola no.
E così adesso il pensiero che non mi abbandona è aspettare ancora o procedere? Insomma io che ne so quanto sia giusto aspettare. Corro qualche rischio a tenerti ancora dentro? E' meglio fare il raschiamento? Sinceramenteo mi scoccia spendere soldi ogni settimana per fare un'ecografia e vedere che sei ancora li. 
Per non parlare poi del gonfiore della pancia che non mi abbandona. 
Non volevo festeggiare così sabato, non volevo averti ancora nei miei pensieri. Volevo dedicarmi solo a lui e al nostro grande amore.
Hai ancora qualche ora a disposizione per andare via ma se proprio non hai intenzione di farlo allora ti chiedo solo di stare buono fino a domenica perchè non vorrei passare l'anniversario con i dolori.

sabato 6 luglio 2013

Bella stronza

Oggi ti ho rivisto...
Non perchè lo volessi, ho dovuto. 
Tu sei ancora dentro di me, un bel buco nero di 2 cm, non sei cresciuto e non sei regredito. Sei esattamente uguale a lunedì. E' sei forte, bello attaccato a me, non c'è il minimo segno di distacco. Ti sei impiantato bene, non c'è che dire! E non riesco a non pensare che sarebbe stato perfetto.  Eppure ho provato di tutto in questi giorni per mandarti via: ho pulito casa (finalmente), ho guidato tanto, ho preso in braccio i bambini, anche Nano2 che pesa un botto, sono andata a fare la spesa e mi sono caricata le buste da sola, ho spostato i vasi, ho pulito il terrazzo...niente, tu non hai proprio voglia di lasciarmi. Ma io si! Io non ti voglio più adesso, potevi pensarci prima bella mia. Te l'ho data la possibilità ma tu non l'hai sfruttata e adesso mi devi fare il favore di andare via. Alla fine non ti chiedo tanto, me lo devi. Non ti basta lo scherzetto che mi hai fatto, vuoi infierire ancora? Non fare la stronza e vai perchè se per colpa tua devo fare il raschiamento poi non rispondo delle mie azioni!
E tanto per cominciare ho deciso di farti conoscere, metterò qui la tua foto così tutti sapranno chi sei e staranno alla larga da te!!!


martedì 2 luglio 2013

Speranza

"Signore dammi la forza di cambiare le cose che posso modificare 
e la pazienza di accettare quelle che non posso cambiare 
e la saggezza per distinguere la differenza tra le une e le altre.
Dammi Signore, un anima che abbia occhi per la bellezza e la purezza, 
che non si lasci impaurire dal peccato e che sappia raddrizzare le situazioni. 
Dammi un anima che non conosca noie, fastidi, mormorazioni, sospiri, lamenti. 
Non permettere che mi preoccupi eccessivamente di quella cosa invadente che chiamo 'io'. 
Dammi il dono di saper ridere di una facezia, 
di saper cavare qualche gioia dalla vita 
e anche di farne partecipi gli altri. 
Signore dammi il dono dell'umorismo." 

Tommaso Moro 1587: Preghiera della Torre
 

lunedì 1 luglio 2013

Inadeguata

Non so che titolo dare a questo post. 
Questa volta ci ho creduto davvero...pensavo fosse arrivato il mio turno. E invece no. Oggi abbiamo avuto la conferma che non c'è nessuna vita dentro di me. La camera gestazionale è cresciuta ulteriormente ma dentro non c'era niente, 2 cm di buco nero.
Sono arrabbiata prima di tutto. E mi sento sbagliata, incapace. Non ho mai provato queste emozioni. In questi lunghi anni di ricerca non mi sono mai sentita incapace. Lo so che il problema è il mio, le mie tube non funzionano come dovrebbero, ma non c'è stato mai un giorno che mi sia sentita diversa. Andrea mi ha aiutato sicuramente...mio marito è meraviglioso. Non mi ha fatto mai pesare questa cosa.
Adesso invece mi sento proprio cosi, inadeguata...(e forse ho trovato il titolo di questo post assurdo)

sabato 29 giugno 2013

Cena famiglie affidatarie

Ieri sera siamo usciti...e sono riuscita a distrarmi un pò.
Avevamo una cena importante, la cena con le famiglie affidatarie e con quelle coppie che avevamo appena concluso il corso e si preparavano ad accogliere qualcuno nelle loro vite.
E' stato davvero emozionante. Vedere tutti questi ragazzi insieme (soprattutto adolescenti), che si erano appena conosciuti ma avevano in comune qualcosa di così speciale che li faceva essere amici da sempre. Sapete, non per dire le solite frasi fatte, ma in quel momento ho pensato che la felicità fosse quella e basta. Ogni ragazzo affidato faceva parte di quella grande famiglia.
Non esistevano barriere, si diventa fratelli di fatto, anche con un cognome diverso. E nei loro occhi vedevo solo gratitudine...
E poi c'erano le famiglie che avevano finito il corso di preparazione all'affido ed erano spettatori di quella magia, emozionati più di noi.
A cena siamo capitati di fronte ad una coppia carinissima con una bimba di 6 anni. Lei, Franca, l'avevo vista quando ci fu la presentazione del corso e mi rimase impressa. Una donna bella con una luce speciale negli occhi. Durante la cena ci ha fatto tante domande sull'affido, sui nostri bimbi e ci ha confidato le sue paure, la responsabilità che sente, il desiderio di voler cominciare per gradi, ma comunque di voler cominciare.
E poi non si sa come il discorso sia andato a finire sulla sua bambina e su quanto sia stato difficile averla. 5 lunghi anni di tentativi ed infine è arrivata grazie alla PMA.
Non le ho fatto domande, non eravamo li per questo, ma sono tornata a casa felice ed oggi sono così serena.

venerdì 28 giugno 2013

Risultato beta

Ecco, adesso chi ha più esperienza di me in fatto di beta, visto che non sono mai arrivata a cifre così elevate, può spiegarmi il valore 17.071,31 cosa significa?
Posso riprendere a respirare o, come penso, queste beta hanno aggiunto solo altra ansia e basta?

Impianto tardivo o uovo chiaro?

Questo è il nuovo dilemma! Ieri ho fatto l'ecografia, un giorno prima perchè avevo dei dolorini che non mi facevano stare tranquilla. 
Mentre andavamo all'appuntamento con la gine ero emozionata, avrei visto di li a poco il mio fagiolino, però avevo anche paura, paura di non riuscire ancora a vedere niente, paura che si è rivelata fondata dopo un pò.
La camera gestazionale è cresciuta rispetto all'altra settimana, è passata da 6 mm a 15mm circa, ma dentro non c'era nulla, neanche il sacco vitellino. La dottoressa ha controllato bene, c'era solo un angolo che non era molto chiaro e quindi siamo rimaste che oggi avrei fatto il dosaggio delle beta e lunedì un'altra eco.
Io non ci capisco più niente, sono disorientata, mi sembra proprio una presa per il culo (scusatemi).
Ma che significa uovo chiaro? Ma una che riesce dopo tanti anni a rimanere incinta grazie alla PMA deve affrontare anche questo? Ma è davvero una cattiveria!
Non ho parole...ieri non sono riuscita neanche a piangere...ho solo tanta rabbia.
E poi cominci a cercare su internet e la speranza di un impianto tardivo si fa strada, visto anche l'andamento delle beta. Ma è tutto un se...
Ed io comincio davvero ad essere stanca di non avere certezze. E di aspettare.
Adesso vado a fare le beta, che poi a che serviranno visto che la crescita delle beta dipende dalla camera gestazionale e se dentro non c'è nulla ma la cameretta cresce le beta crescono.

lunedì 24 giugno 2013

Giorni d'attesa...

Ho passato un fine settimana sereno...non sto vivendo l'ansia del "Oddio chissà come va" ma sto affrontando il tutto con la giusta tranquillità di chi sa che c'è una vita che cresce dentro di se.
I giorni dell'attesa in realtà sono per le amiche che stanno affrontando le paure naturali che nascono quando ancora non si sa com'è andata. 
Oggi è il grande giorno per La Presuntuosa, oggi farà le beta ed io le faccio un grande in bocca al lupo. 
Fra qualche giorno toccherà a L'Apprendista, è ancora nel post transfer ma manca poco e nel frattempo ha scritto un post bellissimo sul numero 17 (io credo alle coincidenze).
Chi invece è ancora in piena stimolazione è Madness che sta vivendo giorni difficili non solo per la situazione che già la carica di ansia, ma anche perchè ha incontrato persone con poco tatto. E qui potremmo aprire davvero un dibattito su quante persone stronze abbiamo incontrato durante il percorso, persone che dovrebbero tranquillizzarti e farti vivere tutto l'iter il più serenamente possibile ed invece ci mettono il carico sopra! Purtroppo capita e c'è poco da fare, solo respirare e ricordarsi il perchè stiamo facendo tutto questo. E fra un pò quelle stronze saranno solo un ricordo lontano!
Un grande in bocca al lupo a tutte voi, care amiche!

venerdì 21 giugno 2013

L'amore è...

L'amore è...


Il nostro fagiolino misura 6 mm. Si è impiantato bene in utero e questa è la cosa che preoccupava un pò la dottoressa per via delle beta strane. Naturalmente dobbiamo rimanere con i piedi per terra fino alla prossima ecografia ma lui adesso c'è ed è la certezza più bella della mia vita!
Grazie amiche, senza di voi questi giorni di attesa sarebbero stati pesantissimi ed invece siete riuscite a sollevarmi quando credevo fosse tutto finito. Un grande abbraccio

Estate

Oggi è il primo giorno d'estate...
Oggi facciamo la prima ecografia...
Oggi la nostra vita cambierà...



lunedì 17 giugno 2013

Valore beta

Oggi è stato faticoso riuscire a recuperare le mie analisi. Prima il macchinario rotto, poi le analisi mandate in un altro laboratorio. Alle 13 chiamo e mi dicono che saranno pronte per le 17. Così nel pomeriggio ci siamo fatti una passeggiata tutti insieme ma arrivati al centro mi dicono di passare dopo le 17.30. Io stranamente ero calma, serena, pronta a qualsiasi risultato. Decidiamo così di andare a prendere un gelato e verso le 17.45 torniamo al centro. Secondo voi potevo fare subito? Ma figuriamoci, c'era una fila che manco alla posta! Insomma riesco ad entrare in possesso delle mie analisi alle 18.20. Saliamo in macchina e tutti insieme, c'era anche Cesare, apriamo il referto e cosa leggiamo? 

606,15

Ebbene si le beta sono triplicate!!!
Non so cosa voglia dire. La dottoressa mi ha detto di sospendere le beta e fare direttamente un'ecografia venerdì. Dobbiamo monitorare perché tutto può essere. I dolorini che sento possono voler dire tutto e niente. C'è anche la possibilità di un'extrauterina e non me l'ha detto per spaventarmi ma solo per mettermi al corrente di tutte le eventuali possibilità. Naturalmente io queste cose già le sapevo. Fa parte sempre del sapere tutto sulla PMA! 
E adesso? Niente, aspetto e cerco di essere serena come lo sono stata in questi giorni. Aspetto insieme a voi... 

Considerazioni

Non sapevo se scrivere questo post dopo aver ritirato il risultato delle beta. Poi ho pensato che ci sono cose che vanno dette indipendentemente da cosa succederà.
Venerdì è stata una giornata pesante, mi sono sentita crollare il mondo addosso ed era una sensazione che non provavo da tanto tempo. Proprio così, mi sembrava di essere tornata indietro di anni, quando le emozioni prendevano il sopravvento. 
In questi anni di ricerca mi sono accorta di come ci si abitua a tutto. Quando decidi di essere pronta a fare un figlio soffri ogni mese all'arrivo del ciclo...poi all'improvviso smetti di soffrire senza che te ne accorgi. I mesi passano e tu continui a sperare fino a quando qualcuno ti parla della PMA. Devi fare i conti con la nuova situazione: sei una donna che non può concepire naturalmente ma ha bisogno di un aiuto. E così aggiungi altro dolore.
Dopo lo smarrimento iniziale prendi in mano la situazione e diventi un'esperta della PMA (anche qui ci sarebbe da discutere se sia giusto o no).
I mesi passano tra analisi, accertamenti, visite e fecondazioni e senza rendertene conto passano 5 anni, 5 anni in cui hai smesso di vivere. 
Sono arrivata a queste considerazioni nei mesi di preparazione per la mia 3° Fivet. Questa volta avevo deciso di mettermi a nudo, di affrontarla diversamente, di non tenere tutto dentro per paura di non riuscire. E così la decisione di condividere tutto sul blog è stato il passo successivo. Avevo davvero bisogno di parlare di ciò che stavo vivendo, di affrontare le mie paure apertamente e di gioire con voi dei risultati. Questi mesi sono stati stupendi: ho conosciuto persone fantastiche che mi sono state vicine e che a loro volta stanno lottando per realizzare i loro sogni. Ho ricominciato a provare emozioni!
Insomma mi ero rassegnata all'idea di essere diversamente fertile e non ero più arrabbiata per questo. E mica è normale!!!
Non ci si dovrebbe abituare a questa condizione se poi decidi di continuare a provare. Quando ti rassegni e accetti l'idea che non diventerai mai una madre allora si, niente potrà più colpirti. Se continui a tentare è perchè in fondo vuoi realizzare il tuo sogno più grande e se i vari fallimenti non ti scompongono c'è qualcosa che non quadra. Non hai emozioni.
Non so se riuscite a seguirmi...sono pensieri un pò confusi. Questa volta io ho provato dolore, quel dolore provato tanto tempo fa e per questo sono stata davvero male. Questa volta mi sono aperta con tutti, ho confidato le mie aspettative e non sono stata prudente.
Ma volete sapere una cosa? Sono felice di questo. Sono contenta di aver provato di nuovo emozioni.
Ed è questo che mi ha fatto decidere di fermarmi, perchè non voglio abituarmi alla nuova situazione, non voglio abituarmi agli aborti. Se le beta di oggi lo confermeranno questo sarà il mio secondo aborto. Spero di non offendere nessuno, ognuno di noi sa quanto può sopportare. So benissimo che anch'io riuscirei ad andare avanti all'infinito ma non ne ho voglia. Ho voglia invece di fare altro, di riuscire a trovare gioia anche in altre cose. Abbiamo ancora due, forse tre blastocisti che ci aspettano a Firenze e poi ci fermiamo. Abbiamo bisogno di ritrovarci anche come coppia e come famiglia.

Ci tenevo anche a chiarire una cosa: non credo che la ginecologa sia stata indelicata dicendomi che le beta non stavano crescendo in modo giusto. Ha solo detto la verità, ma questo già lo sapevo (internet aiuta). L'unica cosa che ho trovato fuori luogo riguarda la terapia: non posso certo decidere io se continuare o smettere, soprattutto quando le beta non sono cresciute tanto, ma comunque sono cresciute e se vi fate un giro su internet troverete tante storie di donne con beta che non raddoppiavano ma che sono arrivate alla fine della gravidanza senza problemi.

Un'ultima cosa: Grazie di cuore...sono ripetitiva, lo so, ma senza di voi sarebbe stato tutto più difficile.

Aggiornamento delle 12.50
Hanno finito di aggiustare il macchinario adesso perciò i risultati li avrò alle 17.00.
Ma l'avranno aggiustato bene?!?

venerdì 14 giugno 2013

Sogno finito...

Non ho parole...solo un numero...206,43
Troppo basso rispetto a quello di lunedì. 
La dottoressa ha detto che la crescita non è adeguata, di ripetere le beta lunedì e che la terapia posso continuarla così come sospenderla.
Oggi ho solo lacrime...ci ho creduto veramente questa volta. Mi sono lasciata andare alle emozioni, ho condiviso la mia gioia e non l'ho trattenuta come l'altra volta, ho voluto osare con i ticker della gravidanza...ma non è bastato e il dolore è ancora più forte.
Bisogna ripartire ma è difficile...questi 5 anni di ricerca ci hanno svuotato...abbiamo messo da parte troppe cose per rincorrere il nostro sogno più grande e mi chiedo fino a che punto sia giusto.
C'è sempre stato qualcosa a cui rinunciare perchè forse era il momento giusto: e così  mi sono persa il matrimonio di mia cugina, il matrimonio di due care amiche, il compleanno di mia suocera, per non parlare di tutte le vacanze non fatte perchè i soldi servivano ad altro. Insomma questo figlio lo desidero ma non voglio smettere di vivere, questo è il punto.
Adesso abbiamo le blastocisti che ci aspettano...e poi ci fermiamo. Diremo addio alla PMA, comunque vada.

Ho trovato la forza di smettere di piangere e di scrivere queste due righe grazie alle parole di Nano2: "Mamma adesso facciamo una cosa. Tu mi compri una bacchetta magica ed io ti faccio tornare il fagiolino".
E questo è il suo disegno per me...un fagiolino da portare sempre con me!



giovedì 13 giugno 2013

Ormoni impazziti

Gli ormoni sono tremendi...ti mandano su, ti senti forte, sicura di te o dopo un secondo ti ritrovi a vedere tutto nero. Mi stupivo di non avvertire ancora queste sensazioni ed invece oggi sono uscite fuori, con tutta la loro forza.
Eppure stamattina mi sono svegliata bene, per due motivi: la recita di Nano2 e il fatto che oggi è giovedì e domani farò le beta!
Insomma era tutto tranquillo, mi sono fatta la doccia, mi sono preparata e siamo andati all'asilo. Una recita bellissima, piena di emozione e di lacrime, lacrime per chi il prossimo anno andrà in prima elementare, lacrime per Valeria, una bambina con un grave deficit, costretta sulla sedia a rotelle, che ha fatto tutta la recita grazie all'aiuto della sua maestra di sostegno, sempre sorridente, come lo era la sua mamma, orgogliosa di quella bambina tanto amata da tutti. Lacrime per il mio nanetto che ultimamente sta attraversando un periodo di crisi.
Si perchè l'affido ogni tanto ti mette di fronte a queste situazioni, soprattutto quando riguarda bambini molto piccoli. Lui sta vivendo emozioni forti, si sente diviso tra l'amore per la mamma biologica e l'amore per me. E' da qualche mese che ha iniziato a chiamarmi mamma, sempre più spesso, ma sempre con tanta difficoltà. Non è mai un MAMMA convinto, ma mammina o mamma con la voce da piccolino. Io sto cercando di tranquillizzarlo, gli ho detto più volte che se vuole può chiamarmi mamma senza problemi, che la sua mamma naturale non ci rimane male, che se vuole può chiederlo a lei, ma come sempre tra il dire e il fare...
E allora ci sono crisi di pianto, lagne, sfide continue...
Continuo a chiedermi se l'affido in questi casi sia la soluzione: insomma due bambini così piccoli avrebbero trovato subito una famiglia adottiva, perchè intestardirsi con l'affido quando i presupposti per il rientro in famiglia sono praticamente nulli!
Non fraintendetemi, l'affido è un Istituto meraviglioso, è una scelta di cuore, vuol dire prendersi cura di un figlio che non è tuo e dargli tutto l'amore di cui ha bisogno per il tempo necessario, sostenerlo durante il distacco dalla mamma e fare tutto il possibile affinchè il loro amore non cessi di esistere.
L'affido è anche lasciarlo andare quando sarà il momento.
Insomma forse per questi bimbi bisognava fare altro, molto probabilmente non torneranno con la loro mamma e molto probabilmente rimarranno con noi per sempre però saranno sempre dei bimbi a metà.
Andrea dice che io mi faccio tanti problemi però vi giuro che sapevo sarebbe arrivato questo momento e l'ho detto alle assistenti sociali, alla psicologa, dal primo giorno di affido...sapevo che prima o poi ci sarebbero state crisi di identità, di appartenenza.
Oggi alla recita lui mi cercava e quando mi ha vista ha continuato a guardarmi per tutto il tempo. Oggi io mi sono sentita davvero la sua mamma.

Alla fine della recita ho deciso che avrei comprato un test di gravidanza, non so perchè ma oggi mi è presa così, forse avevo bisogno di conferme. Devo dire però che mi ha fatto venire più ansia, và a capire perchè!