martedì 23 aprile 2013

23 Aprile 2013

Oggi è un giorno importante, un giorno decisivo...è il giorno della mammografia.
Stamattina mi sono svegliata con la consapevolezza che qualcosa sarebbe cambiato, che avrei voltato pagina. E così è stato!
Sono arrivata un pò in anticipo all'appuntamento delle 17, alle 16.15 ero già li, sempre per colpa della mia mania di non fare tardi, ma questa è un'altra storia.
Eravamo in due ad aspettare, l'altra donna aveva l'aria di una che era abituata a quell'esame, non c'era traccia di tensione sul suo viso, era li in attesa del suo turno e intanto leggeva.
Poi è arrivata una signora che aspettava che il marito finisse la PET: si è seduta ed ha cominciato a parlarmi. Mi ha raccontato di come i grandi ospedali non le trasmettano fiducia, si sente considerata un numero e basta mentre lei vorrebbe un pò più di calore da parte dei medici e del personale. Mi ha raccontato della sua malattia (superata), di quella di suo marito (un grande stronzo, secondo lei tutti i mariti lo sono) e delle difficoltà di sua figlia (che a 40 anni non ha un compagno, non ha dei figli). Le ho detto invece di come io mi sentissi tranquilla ad essere seguita da quel centro, di quanto sono stata fortunata ad incontrare medici competenti ed attenti alle mie problematiche e le ho detto anche che non tutti i mariti sono stronzi, il mio è meraviglioso!
Insomma mi ha tenuto compagnia e non mi ha fatto pensare all'esame...poi mi hanno chiamata...
Sono entrata nella stanza e la prima cosa che ho pensato vedendo il tecnico è che fosse troppo giovane per fare le mammagrafie, bello ma giovane. Mi ha chiesto se fosse la prima volta ed io gli ho detto di no e che quando la feci due anni fa rimasi così traumatizzata per il dolore che ancora oggi me lo ricordo. Devo dire che lui è stato proprio rassicurante e delicato: certo un pò di fastidio l'ho avvertito ma niente a che vedere con il dolore provato due anni fa (quella le tette me l'ha proprio pressate)!
Dopo un pò è uscito il senologo per darmi il referto e per dirmi che è tutto ok, che posso procedere con la fecondazione ma che ogni 6 mesi devo farmi l'ecografia per tenere sotto controllo i noduli.
E quindi si parte con il prossimo ciclo, intorno al 10 maggio, che come qualcuno mi ha fatto notare, è la festa della mamma...speriamo sia di buon auspicio!

Un'ultima cosa: ieri Nina ha pubblicato la mia conchiglia e ho bisogno di dirvi grazie! Grazie di cuore a tutte per esserci sempre nei momenti più importanti...

Vi abbraccio    Alessia

mercoledì 17 aprile 2013

Modalità Stand-by

Non è che mi sono dimenticata del blog, non è che ho altro da fare che mi rende impossibile scrivere due righe, non è che non so che scrivere...è solo che sono in attesa, sto aspettando e quando io aspetto non riesco a fare nient'altro. Sto aspettando di fare la mammografia: a marzo ho fatto un'eco mammaria che ha evidenziato due fibroadenomi, gentilmente offerti dalla stimolazione di settembre. La settimana scorsa sono andata dal senologo che mi ha consigliato di fare una mammografia solo se avevo intenzione di fare un'altra ICSI. Non nascondo di aver esitato: con i fibroadenomi ci convivo da 20 anni, e so che sono benigni e che difficilmente possono trasformarsi in qualcos'altro, però sinceramente mi scoccia l'idea che dopo ogni stimolazione ne debba spuntare uno nuovo e sono già 6 o 7 (ho perso il conto). E poi devo dire che la mammografia mi spaventa da morire perchè già l'ho fatta 2 anni fa e il dolore che ho provato lo ricordo ancora adesso! Sono cambiate tante cose da allora: primo, ho cambiato senologo e questa volta mi sono affidata ad uno serio e il centro è tra i migliori (ospedale pubblico), secondo, ho due anni in più e di conseguenza anche il mio seno, terzo, so per certo che non incontrerò quella disgraziata che mi fece la mammo due anni fa, appena uscita dall'università! Vi giuro che è stato il dolore più forte che abbia mai provato, sono anche scoppiata a piangere, spaventando la babyoperatrice che non sapeva cosa fare. Ho esitato perchè mi sembra di incontrare ogni volta un nuovo ostacolo da superare e sono arrivata a pensare che forse tutti questi ostacoli vogliano dirmi qualcosa e cioè che devo fermarmi. E ho pensato davvero di fermarmi ma poi mi son detta: E se mi pento? E se fra qualche anno mi accorgo di aver fatto una caxxata che faccio? Mica posso tornare indietro.
E allora mi sono fatta coraggio ed ho prenotato la mammografia per il 23 aprile e dopo tornerò, comunque vada, in modalità ON.

lunedì 1 aprile 2013

Lavorare a Pasquetta

Oggi è Pasquetta ed io sono a lavoro!
Si perchè la casa famiglia non chiude durante le festività. Non c'è nessuno però è il mio turno e quindi mi tocca. Che poi a pensarci bene mi sto riposando: i bimbi sono a casa con Andrea ed io finalmente riesco a fare le cose che non riesco a fare a casa, cioè cazzeggiare. Ma non solo, perchè sono riuscita a scrivere un post, anche se senza senso, e chissà cos'altro uscirà fuori.
Perciò ora vi saluto e mi godo questo silenzio surreale...