giovedì 31 dicembre 2015
Buon 2016
martedì 29 dicembre 2015
29 dicembre
domenica 29 novembre 2015
A volte tornano...le lacrime
lunedì 12 ottobre 2015
Dolci sorprese
domenica 13 settembre 2015
Ci hanno fatto credere
Ci hanno fatto credere che ognuno di noi è la metà di un’arancia, che la vita ha senso solo quando riusciamo a trovare l’altra metà. Non ci hanno detto che nasciamo interi, che mai nessuno nella nostra vita merita di portarsi sulle spalle la responsabilità di completare quello che ci manca: si cresce con noi stessi. Se siamo in buona compagnia, è semplicemente più gradevole.
Ci hanno fatto credere in una formula chiamata “due in uno”: due persone che pensano uguale, agiscono uguale, che solamente questo poteva funzionare. Non ci hanno detto che questo ha un nome: annullamento. Che solamente essere individui con propria personalità ci permette di avere un rapporto sano.
Ci hanno fatto credere che il matrimonio è d’obbligo e che i desideri fuori tempo devono essere repressi.
Ci hanno fatto credere che i belli e magri sono quelli più amati, che quelli che fanno poco sesso sono all’antica, e quelli che invece ne fanno troppo non sono affidabili, e che ci sarà sempre un scarpa vecchia per un piede storto! Solo non ci hanno detto che esistono molte più menti “storte” che piedi.
Ci hanno fatto credere che esiste un’unica formula per la felicità, la stessa per tutti, e quelli che cercano di svincolarsene sono condannati all’emarginazione. Non ci hanno detto che queste formule non funzionano, frustrano le persone, sono alienanti, e che ci sono altre alternative.
Ah, non ci hanno nemmeno detto che nessuno mai ci dirà tutto ciò.
Ognuno di noi lo scoprirà da sè. E così, quando sarai molto innamorato di te stesso, potrai essere altrettanto felice, e potrai amare qualcuno.
John Lennon
giovedì 28 maggio 2015
Pulizie mentali
"Quando rassettate con cura una stanza, raccogliete ed esaminate ogni oggetto: alcuni li guardate con amore, li spolverate o li lucidate per far loro una nuova bellezza. Notate che altri hanno bisogno di essere sistemati e riparati e ne prendete nota. Alcune cose non vi servono più ed è giunto il momento di liberarvene. Riviste, giornali vecchi e piatti di carta usati si possono tranquillamente gettare nella pattumiera. Quando riordiniamo una stanza, non ci arrabbiamo né ci irritiamo.
Lo stesso avviene quando riordiniamo la nostra "casa mentale". Non c'è bisogno di agitarsi solo perché è venuto il momento di buttar via alcune convinzioni: liberatevene con la stessa facilità con cui gettereste gli avanzi dopo il pasto. Andreste a cercare nel pattume gli avanzi di ieri per mettere insieme il pasto di stasera? Scavereste fra i vecchi rifiuti mentali per creare le esperienze di domani?
Se un pensiero o una convinzione non vi serve più, abbandonatelo! Non c'è nessuna legge che dica che, siccome una volta avete creduto in qualcosa, dovete continuare a crederci per sempre."
Louise L. Hay
lunedì 18 maggio 2015
Grandi responsabilità
venerdì 24 aprile 2015
...e adesso voltiamo pagina
Ieri abbiamo avuto il colloquio con il genetista che ci ha spiegato la causa dell'aborto.
Siamo arrivati in anticipo, come al solito. Io non sopporto il ritardo e i ritardatari e di conseguenza sono sempre puntuale agli appuntamenti e quello di ieri era particolarmente importante per noi...
La dottoressa è stata di una sensibilità incredibile, non ha mai abbassato lo sguardo mentre ci spiegava il referto, uno sguardo deciso ma dolce, accogliente...devo ammettere che in questa triste storia abbiamo avuto la fortuna di incontrare dottori meravigliosi che hanno saputo rispettare il nostro dolore.
Ci ha fatto un lungo discorso sulle difficoltà che a volte incontrano nell'eseguire esami genetici perché molto spesso non si riesce ad individuare le cause. Per un momento ho pensato che non avremmo avuto risposte e questo pensiero mi ha fatto compagnia nelle ultime settimane.
Il giorno che ci hanno detto che non c'era più il battito la prima cosa che mi è uscita dalla bocca è stata "Dove ho sbagliato", credo sia normale pensare che per qualche assurda ragione la colpa sia la tua.
Ho ripercorso con la mente tutte le settimane di gravidanza...quel giorno mi sono arrabbiata ed ho alzato la voce, forse ieri l'insalata non l'ho lavata bene, non sopporto più queste nausee...
Sapere la causa ti permette di perdonarti e di ricominciare...
Il nostro capolavoro era un maschietto speciale con un cromosoma in più, il numero 21.
La maggior parte delle trisomie 21 termina con un aborto nel 1° o 2° trimestre e lui ha rispettato la statistica. La cosa positiva è che non essendo noi portatori di malattie genetiche la percentuale che ricapiti è bassissima, circa 0,75%. Punto. Non c'è altro da dire su questa vicenda ma ho avuto la conferma che le esperienze ti donano sempre qualcosa, anche quelle negative. Questo bambino è arrivato dopo una crisi matrimoniale importante e ci ha regalato qualcosa di importante. Oggi siamo più uniti che mai e ci amiamo più di quanto pensavamo.
Andrea è stato prezioso in questa situazione e lo ha dimostrato anche ieri quando mi ha detto:
...e adesso Daniele tocca a noi dimostrarti il nostro amore lasciandoti andare e ricominciando a vivere.Daniele (questo è il nome che avevamo scelto per lui) ha dimostrato già quanto ci amava, ha deciso lui per noi, non ci ha messo di fronte ad una scelta...
Perché già sei cresciuto:
Sei grande e giochi con il tempo
E con la vita
- Come tutti facciamo -
Per il gusto di vivere.
Tu non hai compleanno,
Perché sei sempre vissuto;
Non sei mai nato,
E mai morirai.
Non sei figlio di coloro che tu chiami papà e mamma,
Bensì loro compagno d'avventure,
In viaggio alla scoperta delle cose del mondo,
Per capirle...
Vola libero e felice,
Al di là dei compleanni,
In un tempo senza fine,
Nel per sempre.
Di tanto in tanto noi c'incontreremo
- Quando ci piacerà -
Nel bel mezzo dell'unica festa
Che non può mai finire”.