Lui ha deciso di andare via...
Io non so più chi ho avuto al mio fianco...
Lui dice che ha bisogno di capire e che continuare a far finta di niente non ci aiuta.
Io penso la stessa cosa ma credo anche che scappare non sia la soluzione giusta.
Mi sono disperata, ho cercato di capire la sua crisi, l'ho accettata convinta di poter iniziare un percorso insieme...ma lui la vede diversamente...
Non riesco ad accettare il fatto che molli così. Sono bastati 20 giorni per dimenticare 20 anni d'amore. Come è possibile? Spiegatemelo voi perché io proprio non riesco a capire.
Sono stanca, delusa, non riesco neanche ad essere arrabbiata...mi sento vuota!
Non so più niente. Cerco di trovare il positivo in questa assurda storia, a volte penso che possa servire davvero stare separati ma dentro di me c'è una vocina che mi dice che è solo l'inizio della fine.
E poi penso ai bambini...e mi sento ancora più male ed ancora più delusa dal suo comportamento.
Voglio solo smettere di pensare...
Mi dispiace tanto. Purtroppo a volte queste crisi arrivano come fulmini improvvisi, nate da una mancanza di comunicazione vera e onesta che non si sospettava. Anche mio marito se n'è andato così. Posso solo dirti che a volte l'amore non è abbastanza e che dovesse finire così tu puoi uscirne. Anche se spero per te che risolverete. Ma a questo punto sei davvero sicura non ci sia un'altra (non necessariamente un'amante)? Spesso provare attrazione per qualcun altro è la molla che fa scattare il meccanismo. In ogni caso ti abbraccio forte e anche se ora non puoi crederci tu sei forte e ne uscirai.
RispondiEliminaNoemi
Ale, torno qui dopo tanto tempo...e leggo questo. Io non so cosa dirti, posso solo infinitamente abbracciarti!
RispondiEliminaMadness
Mi dispiace così tanto... spero ancora che tutto possa risolversi in fretta, ti abbraccio forte.
RispondiEliminami dispiace. spero sia solo un momento e che possiate al più presto ritrovarvi. Ti abbraccio fortissimo
RispondiEliminaSpero davvero che sia un brutto sogno...davvero. non ho parole.. ti sono vicina . abbraccio
RispondiEliminaMi dispiace da morire......spero con tutto il cuore che questo momento di distacco gli possa servire per capire e tornare da te....intanto ti abbraccio forte e ti sono vicina....
RispondiEliminaSperiamo si tratti di un momento passeggero. Forse lui ha solo bisogno di riflettere da solo. A volte a me è successo di sentire il bisogno di allontanarmi da tutto e tutti per qualche giorno. Mi dispiace tantissimo..ti abbraccio
RispondiElimina"E' finita Chiara, me ne vado."
RispondiEliminaHo ancora vivo il ricordo della sensazione di sgretolarmi in migliaia di pezzi.
Il respiro che manca.
Il dolore acuto ad ogni risveglio, la sensazione di non potercela fare.
Il suo odore ovunque, ogni cosa che mi ricordava di lui.
La sensazione di stare per impazzire dal dolore.
E invece non mi sono spezzata e non sono impazzita.
Con tanta fatica ho continuato a mettere un piede davanti all'altro smettendo di pensare al domani, solo presente, minuto per minuto, perché guardare oltre era troppo penoso e spaventoso per me.
Ora, a posteriori, vedo quanto quel percorso terribilmente doloroso sia stato importante. Mi sono guardata negli occhi, ho scavato ancora più a fondo e ho capito che l'unica cosa che potevo fare era concentrarmi su me stessa e capire quale fosse stata la mia parte nella storia.
Siamo stati separati tre mesi in cui abbiamo pianto disperati, in cui ho di nuovo smesso di mangiare e ho tamponato il dolore con la corsa sfrenata. Tre mesi in cui sono cresciuta esponenzialmente, nonostante le anestesie del (non) cibo e dello sport.
Ad un certo punto ho cominciato a ricostruirmi, ancora una volta, una nuova vita. Il dolore ha cominciato a scemare, gli interessi si sono moltiplicati e la speranza e la voglia di fare sono tornate. Ho sinceramente deciso di lasciarlo andare e gli ho scritto una lunga lettera.
E' a quel punto che ci siamo riavvicinati. Io con nuovo vigore e fiducia in me stessa, lui con la convinzione di essere innamorato di me (convinzione che in realtà non l'aveva mai abbandonato) e la voglia di capire, crescere, impegnarsi per far funzionare le cose.
Ma il percorso di separazione-rinnovamento non era ancora finito. Lui aveva preso un monolocale in affitto, gli piaceva la sua presunta libertà e indipendenza quindi l'accordo era: ci riproviamo ma ognuno a casa propria.
Anche questo passo è stato per me molto difficile: ho dovuto fare i conti con la solitudine e con la consapevolezza di essere messa al secondo posto (cosa che è stata uno dei problemi principali della mia infanzia, della mia vita).
Ma anche questo ha significato crescere e comprendere, viaggiare, sperimentare e sentire.
Dopo un anno esatto mi ha detto di desiderare un figlio.
E' passato un altro anno e poco più da quel giorno, ora siamo ancora insieme, di nuovo sotto lo stesso tetto. Siamo due teste dure quindi ci capita ancora di fare gran chiasso ma il modo in cui affrontiamo i problemi e le nostre reazioni è radicalmente cambiato. Siamo realmente più felici.
Tutta quella sofferenza è servita davvero.
E anche se non avessimo deciso di ricominciare il nostro percorso insieme, quella sofferenza sarebbe servita a me, per avvicinarmi di un altro passo a quella che sono sotto le maschere, sotto le convenzioni, le credenze.
Ho tolto un bello strato superfluo e ora volo un po' più in alto.
E mi è anche chiaro quanto sia giusto che io non venga al primo posto: al primo posto per Maurizio ci dev'essere Maurizio...ma allo stesso modo al primo posto per Chiara dev'esserci Chiara! Questa è una delle mie grandi conquiste.
Lo so Alessia, lo so che fa male da impazzire e tutte queste parole scivolano via. Però non sei la sola che sta provando questa atroce sofferenza e ce la farai anche tu ad uscirne e sarai una nuova e più luminosa Alessia.
Abbi fiducia.
Per ora devi solo respirare e concentrarti sul presente.
Un passettino alla volta.
Ti abbraccio tanto tanto tanto.
Con amore,
Chiara
....ma come...?
RispondiEliminaNon è possibile. Per carità non vi conosco, ho solo letto un po' di voi ma mi sembra impossibile. Cara ti abbraccio...tanto!
RispondiEliminaNon so cosa scrivere, vorrei solo abbracciarti forte!
RispondiEliminaCome dice Chiara, un passo alla volta.
RispondiEliminaCara Alessia, sembra passato un secolo da quella telefonata di gioia pura che ci siamo fatte cinque mesi fà...mi sembra così crudele quello che ha voluto per voi il destino...io continuo a credere che il futuro vi riporterà vicini, e che no, non c'è proprio nessuna donna, non è questo il punto: c'è confusione, c'è probabilmente un crollo emotivo dopo tanto stress e tanto dolore, c'è il bisogno di staccare un attimo dalle responsabilità che a volte ci schiacciano, ma la strada insieme poi si riprende, si è solo deviato per un pò. Io ve lo auguro con tutto il cuore, per voi, per i 2 bimbi che contano su di voi e per tutto ciò che avrebbe dovuto essere, ma ancora non è stato, perchè dopo 20 anni insieme la vostra storia vi deve ancora concedere il tempo di realizzare altri sogni. Tieni duro. Anch'io ti abbraccio
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