venerdì 28 dicembre 2012

Ma allora i miracoli avvengono!

Stamattina ero a lavoro (sono un operatore d'infanzia e lavoro in una casa famiglia) quando abbiamo ricevuto la visita di un'amica dell'associazione. Lei è stata un'ospite della casa famiglia tanti anni fa, adesso è sposata, ha un figlio ed è diventata molto, molto, e dico molto credente. Abbiamo cominciato a parlare del più e del meno, di come stava, del suo bambino e di quello che ha nella pancia. Si, perchè lei aspetta. Contro ogni pronostico, ogni possibilità, perchè il marito, dopo un intervento alla prostata, è diventato sterile. Almeno così ci ha detto. Erano anni che non usavano precauzioni perchè tanto non correvano rischi e invece Maria ha voluto farle un dono, un dono importante arrivato dopo il viaggio a Lourdes. Allora la mia curiosità mi ha portato a fare delle domande e lei ha cominciato a raccontarmi del suo viaggio, del volontariato che ha svolto negli ospedali e del bagno che ha fatto nelle piscine, invocando Maria. Non ha chiesto di restare incinta, ha chiesto solo la possibilità di riuscire a vendere la piccola casetta che hanno, per poterne prendere una più grande. Tutto qui. Ma Maria ha preferito donarle un bambino. (E' inutile specificare che ogni due per tre usava parole come misericordia, fede, preghiera, peccato, miracolo, peccatori, figlia spirituale, ecc).
Che dire, io sono credente, ma non sono assolutamente praticante, cioè non vado in chiesa, però prego, a modo mio, a casa mia, prego. E a me il miracolo? Forse prego male? Dovrei cominciare a frequentare la Chiesa? Dovrei andare a Lourdes, fare il bagno nell'acqua benedetta? Oppure è meglio Medjugorje? Facciamo che inizio con il santuario di S. Maria Francesca, la santa della fertilità, a Napoli, e poi se non basta farò il giro!

Con questo post non voglio offendere chi vive la religione così intensamente, facendone una ragione di vita. Ho già detto che anch'io credo, prego, ma è una cosa mia, che non amo condividere con gli altri. Mi infastidiscono le persone che mettono Dio da tutte le parti, che si vantano di fare beneficienza, perchè di solito sono proprio quelle persone che tutte le domeniche vanno in Chiesa ma poi non aiutano il prossimo. Questa nostra amica invece non è così, lei crede veramente, lei aiuta chi è in difficoltà, lei davvero è cambiata grazie alla fede, ha raggiunto la stabilità che le mancava. Nelle sue parole io leggevo tanta gratitudine e tanta felicità e questa gravidanza non ha fatto altro che aggiungere altra gioia alla sua vita e l'ho invidiata davvero tanto, volevo anch'io sentirmi felice come lei. E' proprio questo che vorrei...vorrei poter accettare il mio destino senza tristezza. Tante volte mi sono chiesta se fosse giusto continuare con la PMA o accettare il fatto che per noi non è previsto un bambino. Dopo il primo tentativo di ICSI sono rimasta così traumatizzata che per quasi due anni non ne ho voluto sapere più niente, addirittura mi ero convinta che in realtà un figlio non lo volevo. E poi ho ricominciato (il perchè ve lo spiegherò in un altro post), solo che adesso ho la fissa e questa cosa non mi piace tanto, perchè non mi rende felice. Ed io invece ho mille motivi per poter essere felice: ho una famiglia meravigliosa, un marito che mi ama sopra ogni cosa, due bambini in affidamento che hanno riposto in me e Andrea tutte le loro speranze, il mio adorato cane.
Come dice John Lennon "La vita è quello che ti capita mentre stai facendo altri progetti"...ecco, dobbiamo solo imparare a vivere bene quello che ci capita!

1 commento:

  1. Io la penso più o meno come te riguardo alla chiesa. Sono credente ma non praticante. Non vado a messa ma prego ogni giorno per conto mio ed entro in chiesa quando mi va. Quando sono rimasta incinta mi sono affidata ad un santo che mi è sempre piaciuto: Don Bosco. Avevo bisogno di credere e di pregare. Conosco un sacco di persone "bigotte", una marea di gente "di chiesa" che però se vede un poveraccio per strada gli dà ancora un calcio o peggio lo ignora...La vera fede secondo me ce l'abbiamo dentro e non è necessario ostentarla con parole o gesti eclatanti...Io non sono mai andata a Lourdes anche se devo dire che l'idea mi ha sfiorato parecchie volte quando desideravo un figlio. In realtà io ho qualcosa a che fare con Lourdes perchè (te la faccio breve) mia madre a cui avevano detto che non poteva avere figli al ritorno da Lourdes era incinta di me...Mi dà quasi "fastidio" adesso dirlo, raccontare questa storia forse perchè a noi della pma le "miracolate" non è che ci fanno tanta simpatia...però è stato proprio così. Comunque anche se non ti conosco molto, ho pur letto qualcosa qui sopra su di te e mi pare che la frase di John Lennon che hai citato sia davvero un buon consiglio per te, per cercare di non lasciarsi sopraffare dalla "fissa" di cui parli e che io stessa ho provato sulla mia pelle. Nello stesso tempo sono sicura che questa positività e la tua bella famiglia (cane compreso)ti porteranno alla realizzazione del tuo desiderio...magari proprio mentre stai facendo altro!

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