Non è facile essere una mamma affidataria, soprattutto quando non hai figli naturali. Quando decidi di provare a fare un figlio dai per scontato che non ci sarà nessun ostacolo sulla tua strada, eppure io ho sempre saputo che avrei avuto dei problemi, non so perchè, chiamamolo sesto senso. L'altro giorno ho letto il post Com'è di Raffaella e mi sono resa conto che non mi sono mai fatta questa domanda. "Com'è cercare un figlio, provarci e trovarlo subito?" Non lo so...io, come tante, non posso rispondere a questa domanda. Non vivrò mai la gioia di vedere un test di gravidanza positivo, naturalmente, non vivrò mai l'emozione di dire a mio marito che sta per diventare padre, naturalmente. L'infertilità ti costringe a mettere da parte l'emozione, la gioia di procreare semplicemente amando il tuo uomo, ti toglie la spontaneità. Tutto è in funzione di una cosa soltanto: rimanere incinta! E non ti dai limiti: stick, temperatura, posizioni, internet, forum...e poi PMA. E all'improvviso diventi esperta di protocollo lungo, corto, con soppressione, su ciclo spontaneo, con antagonisti, pick up, transfer, morule, blastocisti, insomma la PMA non ha più segreti e arrivi a convincerti di saperne più del medico! All'inizio la tua vita è stravolta, è tutto nuovo per te ma poi la procreazione medicalmente assistita entra a far parte della tua vita, condividi con lei tutti i tuoi giorni, ti convinci che è tutto normale, anzi ricominci ad amare il tuo uomo naturalmente, senza preoccuparti dell'ovulazione, delle posizioni e di tutto il resto, ricominci a fare l'amore semplicemente perchè ti va di farlo, non perchè DEVI.
Non so che significa fare l'amore e restare incinta, però so che la mia infertilità mi ha fatto scoprire un mondo nuovo, un mondo fatto di tante donne che si sostengono a vicenda e che non avrei mai conosciuto se fossi stata così fortunata da concepire naturalmente.
Noi donne se vogliamo, sappiamo essere speciali. Non sai cos'è fare l'amore e resrtare incinta ma sai cosa vuol dire fare l'amore con AMORE. Se c'è questo, secondo me è il punto di partenza, quello solido che molti forse non hanno. Avere figli propri è senz'altro meraviglioso ma altrettanto meraviglioso è sentire figli quelli affidati o adottati. Un vecchio proverbio dice: I figli sono di chi li cresce non di chi li fa.....Quindi, è questione di punti di vista. Un abbraccio
RispondiEliminaSai, all'inizio è facile entrare in un circolo vizioso senza volerlo: cominci ad "incontrarti" con il tuo lui solo per uno scopo, fare un figlio. E neanche te ne accorgi. Inizi a renderti conto che qualcosa non va quando ti trovi a programmare gli incontri...e si perde tutto, la spontaneità, l'emozione. La mia infertilità, per assurdo, mi ha ridato proprio quello che avevo perso per un momento. E sono d'accordo con te: io mi sento mamma anche se i miei bimbi non sono nati da me! ti abbraccio
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