lunedì 31 dicembre 2012

31.12.2012

Scrivo di nascosto perchè sono a lavoro, ma ci tenevo ad augurare a tutti un 2013 meraviglioso. Spero davvero che l'anno nuovo  faccia realizzare i sogni di tutte noi!!!



venerdì 28 dicembre 2012

Ma allora i miracoli avvengono!

Stamattina ero a lavoro (sono un operatore d'infanzia e lavoro in una casa famiglia) quando abbiamo ricevuto la visita di un'amica dell'associazione. Lei è stata un'ospite della casa famiglia tanti anni fa, adesso è sposata, ha un figlio ed è diventata molto, molto, e dico molto credente. Abbiamo cominciato a parlare del più e del meno, di come stava, del suo bambino e di quello che ha nella pancia. Si, perchè lei aspetta. Contro ogni pronostico, ogni possibilità, perchè il marito, dopo un intervento alla prostata, è diventato sterile. Almeno così ci ha detto. Erano anni che non usavano precauzioni perchè tanto non correvano rischi e invece Maria ha voluto farle un dono, un dono importante arrivato dopo il viaggio a Lourdes. Allora la mia curiosità mi ha portato a fare delle domande e lei ha cominciato a raccontarmi del suo viaggio, del volontariato che ha svolto negli ospedali e del bagno che ha fatto nelle piscine, invocando Maria. Non ha chiesto di restare incinta, ha chiesto solo la possibilità di riuscire a vendere la piccola casetta che hanno, per poterne prendere una più grande. Tutto qui. Ma Maria ha preferito donarle un bambino. (E' inutile specificare che ogni due per tre usava parole come misericordia, fede, preghiera, peccato, miracolo, peccatori, figlia spirituale, ecc).
Che dire, io sono credente, ma non sono assolutamente praticante, cioè non vado in chiesa, però prego, a modo mio, a casa mia, prego. E a me il miracolo? Forse prego male? Dovrei cominciare a frequentare la Chiesa? Dovrei andare a Lourdes, fare il bagno nell'acqua benedetta? Oppure è meglio Medjugorje? Facciamo che inizio con il santuario di S. Maria Francesca, la santa della fertilità, a Napoli, e poi se non basta farò il giro!

Con questo post non voglio offendere chi vive la religione così intensamente, facendone una ragione di vita. Ho già detto che anch'io credo, prego, ma è una cosa mia, che non amo condividere con gli altri. Mi infastidiscono le persone che mettono Dio da tutte le parti, che si vantano di fare beneficienza, perchè di solito sono proprio quelle persone che tutte le domeniche vanno in Chiesa ma poi non aiutano il prossimo. Questa nostra amica invece non è così, lei crede veramente, lei aiuta chi è in difficoltà, lei davvero è cambiata grazie alla fede, ha raggiunto la stabilità che le mancava. Nelle sue parole io leggevo tanta gratitudine e tanta felicità e questa gravidanza non ha fatto altro che aggiungere altra gioia alla sua vita e l'ho invidiata davvero tanto, volevo anch'io sentirmi felice come lei. E' proprio questo che vorrei...vorrei poter accettare il mio destino senza tristezza. Tante volte mi sono chiesta se fosse giusto continuare con la PMA o accettare il fatto che per noi non è previsto un bambino. Dopo il primo tentativo di ICSI sono rimasta così traumatizzata che per quasi due anni non ne ho voluto sapere più niente, addirittura mi ero convinta che in realtà un figlio non lo volevo. E poi ho ricominciato (il perchè ve lo spiegherò in un altro post), solo che adesso ho la fissa e questa cosa non mi piace tanto, perchè non mi rende felice. Ed io invece ho mille motivi per poter essere felice: ho una famiglia meravigliosa, un marito che mi ama sopra ogni cosa, due bambini in affidamento che hanno riposto in me e Andrea tutte le loro speranze, il mio adorato cane.
Come dice John Lennon "La vita è quello che ti capita mentre stai facendo altri progetti"...ecco, dobbiamo solo imparare a vivere bene quello che ci capita!

giovedì 27 dicembre 2012

Capita...(2° parte)

Capita che poi rintracci il padrone...
Capita che ti tocca ridargliela...
Capita che anche se solo per 2 giorni Dori, anzi Regina (il suo vero nome), ha lasciato un vuoto enorme nel mio cuore...
Ciao Dori...

martedì 25 dicembre 2012

Capita...

Capita che la mattina del 24 Dicembre ti alzi, fai colazione con la tua famiglia e poi porti il cane a fare i bisogni...
Capita che mentre porti il cane a fare i bisogni incontri un altro cane...
Capita che ti accorgi che questo cane sia stato abbandonato, perchè è un cane docile, che si lascia accarezzare, abituato alle persone...
Capita che il cane ti segue, non ti lascia andare, ha bisogno di te...
Capita che tu proprio non te la senti di lasciarlo li, da solo, tutto infreddolito e impaurito, la vigilia di Natale...
Capita che lo porti a casa tua, poi si vedrà...
Capita che lui, anzi lei, si senta proprio a casa...
Capita che tu non riesci proprio a spiegarti come le persone possano essere così crudeli, senza cuore...
Capita che lei ora ha trovato una nuova casa...
Questo è il nostro regalo di Natale

domenica 23 dicembre 2012

Non è sempre facile, però!

Non è facile essere una mamma affidataria, soprattutto quando non hai figli naturali. Quando decidi di provare a fare un figlio dai per scontato che non ci sarà nessun ostacolo sulla tua strada, eppure io ho sempre saputo che avrei avuto dei problemi, non so perchè, chiamamolo sesto senso. L'altro giorno ho letto il post Com'è di Raffaella e mi sono resa conto che non mi sono mai fatta questa domanda. "Com'è cercare un figlio, provarci e trovarlo subito?" Non lo so...io, come tante, non posso rispondere a questa domanda. Non vivrò mai la gioia di vedere un test di gravidanza positivo, naturalmente, non vivrò mai l'emozione di dire a mio marito che sta per diventare padre, naturalmente. L'infertilità ti costringe a mettere da parte l'emozione, la gioia di procreare semplicemente amando il tuo uomo, ti toglie la spontaneità. Tutto è in funzione di una cosa soltanto: rimanere incinta! E non ti dai limiti: stick, temperatura, posizioni, internet, forum...e poi PMA. E all'improvviso diventi esperta di protocollo lungo, corto, con soppressione, su ciclo spontaneo, con antagonisti, pick up, transfer, morule, blastocisti, insomma la PMA non ha più segreti e arrivi a convincerti di saperne più del medico! All'inizio la tua vita è stravolta, è tutto nuovo per te ma poi la procreazione medicalmente assistita entra a far parte della tua vita, condividi con lei tutti i tuoi giorni, ti convinci che è tutto normale, anzi ricominci ad amare il tuo uomo naturalmente, senza preoccuparti dell'ovulazione, delle posizioni e di tutto il resto, ricominci a fare l'amore semplicemente perchè ti va di farlo, non perchè DEVI.
Non so che significa fare l'amore e restare incinta, però so che la mia infertilità mi ha fatto scoprire un mondo nuovo, un mondo fatto di tante donne che si sostengono a vicenda e che non avrei mai conosciuto se fossi stata così fortunata da concepire naturalmente.

venerdì 21 dicembre 2012

La fine del mondo e la recita dei bimbi

Alla fine eccoci ancora qua: la fine del mondo non è arrivata!
E meno male perchè non ero pronta, anche se per un attimo la fine l'ho avvertita stamattina alla recita dei bambini. I genitori sanno tirare fuori davvero il peggio quando ci sono queste manifestazioni: chi  spingeva per un posto in prima fila, chi si intrufolava nella scuola con la scusa di chiedere informazioni. Insomma, anch'io volevo vedere la recita dei miei bambini ma non ero disposta a calpestare gli altri pur di stare davanti. Mi sono sentita diversa perchè ero l'unica a pensarla così, tanto che mi è venuto anche il dubbio che il fatto di non essere la vera madre dei bimbi in qualche modo condizionasse le mie azioni, ma poi il dubbio mi è passato. Io sono così: ho rispetto delle persone, non mi piace giocare sporco per ottenere qualcosa. Sono entrata quasi per ultima, la recita l'ho vista lo stesso e quello che mi premeva  di più era farmi vedere dai bimbi...è loro mi hanno vista!

domenica 16 dicembre 2012

Il cambiamento

Ho preso spunto dall'ultimo post di AntonellaVi, IL TEMPO, per scrivere qualcosa sul 21 Dicembre, la data della fine del mondo. Cosa faresti il giorno prima?
A me un giorno non basterebbe per fare tutto quello che vorrei fare: dovrei cominciare a pensare un pò di più a me stessa, come mi dice sempre la psicologa che ci segue per l'affido, cominciare a dire di no e non essere sempre disponibile. Ho sempre pensato che fosse un pregio, e ne sono ancora convinta, ma la psicologa sta cercando di farmi capire che non è proprio così, che la disponibilità verso gli altri non dovrebbe mettere da parte me stessa e i miei bisogni. Ed ha ragione!
C'è tutto un percorso dietro questa consapevolezza; ho sempre saputo che mi stavo perdendo qualcosa ma il desiderio di vedere gli altri contenti era più forte dei miei desideri. E poi è arrivata lei, la psicologa a cui io farei un monumento, che ha detto le cose giuste al momento giusto ed io ho capito che era arrivato il momento di cominciare a cambiare. E qualcosa ho fatto ma non abbastanza. Ecco questo potrebbe essere il mio proposito per il 21 dicembre, che a me piace vedere come la data del cambiamento, della svolta, della mia nuova vita!

sabato 15 dicembre 2012

L. e F.

Sono la mamma affidataria di L. e F....perchè? Cercherò di raccontarvi il nostro affido, come ci siamo arrivati, la storia dei bimbi, le nostre difficoltà e le loro, ma non tutto insieme in un unico post, sarebbe troppo lungo, ci sono troppe cose da dire e allora comincio così.
Il 22 dicembre festeggeremo il primo anno da Genitori affidatari ed è arrivato il momento di parlare di quest'avventura. Si perchè per noi si tratta proprio di un'avventura: noi non abbiamo figli, non vogliono venire e allora abbiamo pensato che mentre aspettavamo che la cicogna trovasse la strada di casa nostra, avremmo potuto impegnare questo tempo a fare del bene. E così è stato! Il nostro è un affido un pò particolare perchè questi due bambini già li conoscevamo. Loro erano nella casa famiglia dove io lavoro, insieme alla mamma, e avevano bisogno di una famiglia affidataria solo che questa famiglia non si trovava perchè l'impegno era importante, due bambini così piccoli, due. E ad un certo punto qualcuno ha provato a dire SEPARIAMOLI, tanto così piccoli neanche si ricorderanno, non sono tanto legati, e cazzate simili. Scusate la parola ma in questo caso ci vuole proprio, perchè io questi bambini li conosco molto bene. Sono arrivati in casa famiglia quando L. aveva due anni (ancora da compiere) e F. era nella pancia della madre e ci sono rimasti tre anni. E tutto questo tempo è servito a farli unire, a farli sentire fratelli, grazie soprattutto alla mamma, che nonostante abbia delle carenze ai figli non ha fatto mai mancare l'affetto.
E' stato in quel momento che io e Andrea ci siamo fatti avanti, con molti dubbi, ma non potevamo permettere una cosa simile. Siamo sempre stati sensibili all'affido e nei nostri progetti c'era già la voglia di diventare una famiglia affidataria e allora ci siamo buttati.
Tutto è cambiato nel giro di pochissimo: il colloquio con i servizi sociali, il loro responso positivo e le prime uscite, la nostra vita si è trasformata senza che ce ne rendessimo conto. E il 22 dicembre si sono trasferiti da noi.

mercoledì 12 dicembre 2012

12.12.12

Questa giornata è iniziata benissimo! Per prima cosa, finalmente, mi sono tornate le mie cose, e se in altre occasioni le ho maledette, questa volta le ho proprio desiderate! E poi sono riuscita a fare tutto quello che dovevo fare oggi nel giro di pochissimo.
Ma facciamo un passo indietro: ieri dovevo andare alla posta a cambiare un assegno e a pagare due bollette. Ho provato per ben due volte a fare la fila. La prima volta alle 14.50, ma alle 15.35 sono dovuta andar via per andare a prendere i bimbi a scuola. Avevo il numero 209 e stavano solo a 182!
Ho messo il bigliettino in borsa perchè "non si sa mai" e sono andata via per tornare dopo un'oretta e indovinate a che numero stavano? 211. Cioè bastava arrivare 10 minuti prima e sarebbe toccato a me, invece ho dovuto prendere un altro bigliettino che segnava il numero 273. Avevo la bellezza di 62 persone davanti e non ce l'ho fatta. Dopo una decina di minuti sono andata via e sono tornata a casa alquanto infastidita per non aver combinato niente. Adesso capisco che un pò di quel fastidio era dovuto anche all'arrivo del ciclo.
Comunque...stamattina vado a lavoro e verso le 8.50 passo davanti alla posta e con mia grande sorpresa la vedo semivuota. Decido di fermarmi ma il problema serio è il parcheggio perchè in questo periodo sono tutti in giro a far regali e non si trova un posto neanche a pagare. E invece vi avevo anticipato che la giornata era iniziata davvero bene e infatti trovo parcheggio subito di fronte alla posta. Nel giro di 5 minuti, e dico 5, entro, prendo il numero, tocca già a me, cambio l'assegno, pago le bollette e sono di nuovo in macchina! A saperlo, ieri neanche ci pensavo alla posta!
Stesso iter per il commercialista: trovo parcheggio sotto lo studio, citofono, entro, l'IMU mi aspetta in sala d'attesa. Questa volta ci ho messo di meno.
Penso: questo giorno è proprio fortunato, dove sta la fregatura? Deve ancora arrivare Alessia!
Il mio amorino va a prendere i bimbi a scuola ed io vado a fare la spesa; dopo un pò mi chiama chiedendomi se il piccolo può giocare con i colori ad acqua, quelli che si possono usare con le mani. Gli dico naturalmente di si! Gli spiego di prendere il rotolone di carta per disegnare, di tagliare un pezzo piuttosto grande e di farlo colorare per terra in cameretta altrimenti il cane gli avrebbe dato fastidio. Ecco ho dimenticato solo di dirgli di controllarlo e di non lasciarlo fare da solo, incustodito. Potete immaginare cosa ho trovato al mio ritorno? No, non potete proprio immaginare, ma non poteva essere tutto così perfetto oggi!

domenica 9 dicembre 2012

Il Natale

Io amo il Natale!
Amo l'albero;
amo le luci e gli addobbi;
amo i negozi che si vestono di Natale;
amo vedere la città che si veste di Natale!
Amo l'aria che si respira;
amo vedere quella luce negli occhi dei bambini quando preparano l'albero.
Amo tutto del Natale...

Lo so che per alcuni è solo consumismo ed in fondo sono d'accordo, ma il mio Natale non è così. Non compro gli addobbi più belli, non compro l'albero vero, non faccio regali costosi...io riciclo.
E mi sento così soddisfatta quando riesco a rinnovare qualcosa di vecchio e a trasformarlo!
E allora vi faccio vedere quello che ho creato quest'anno per il nostro 2° Natale nei panni di "Genitori Affidatari".

      L'albero di Natale                                                                                            


     Le palline fatte con i tappi di sughero



     Il Presepe



    Il Presepe nel dettaglio




                   Ecco...questo è il mio Natale               


lunedì 3 dicembre 2012

E invece no!

I test di gravidanza riescono ancora a ferirmi! Ho impiegato tre giorni per riprendermi. Venerdì poi ho toccato proprio il fondo: lacrime, lacrime e ancora lacrime. Tutto il pomeriggio sul divano con dolori da ciclo (tanto per non farci mancare niente) e ho dato buca anche a mia cognata che voleva andare al cinema, ma non era il caso visto che il film da vedere era VENUTO AL MONDO. Non avrei retto!
Il fine settimana è passato tra alti e bassi e finalmente siamo arrivati a lunedì. Il lunedì lavoro di pomeriggio ed è l'unico giorno che posso non fare niente. E' bellissimo perchè in casa c'è il silenzio assoluto, neanche il cane abbaia, ed io non mi devo preoccupare di nulla. Devo solo rifare i letti e portare il cane a fare una passeggiata, ma senza fretta! Se non fosse che poi il pomeriggio mi tocca uscire per andare a lavoro il lunedì sarebbe perfetto!
Stamattina però c'è stato un fuori programma perchè ho dovuto accompagnare io i bimbi a scuola. Di solito se ne occupa my love ma oggi aveva da fare e quindi mi sono dovuta preparare ed uscire. Ma adesso sono di nuovo a casina e sto scrivendo questo post: i letti possono aspettare ed anche il cane che dorme beato sulla sua poltrona!





P.s.  naturalmente il ciclo ancora non si fa vedere (e siamo a 13 giorni)...perciò mi aspetto altre giornate di delirio!


giovedì 29 novembre 2012

L'ho fatto!

Ebbene si...alla fine sono caduta in tentazione!
Stamattina ho comprato il test di gravidanza, dopo quasi tre anni di astinenza. Perchè dovete sapere che quando io e il mio amore abbiamo deciso di iniziare a provare a fare un figlio, ogni mese stikkavo. A volte anche prima del ritardo. E questo per un anno e mezzo. Poi la diagnosi di infertilità mi ha riportato con i piedi per terra fino ad arrivare all'altro giorno quando una dottoressa mi ha detto di fare un test di gravidanza visto il mio ritardo di 7 giorni (oggi siamo a 9). Ieri il pensiero non mi ha sfiorato neanche per un secondo, ma stamattina, non lo so, stamattina c'era una vocina nella mia testa che mi diceva COMPRALO. E così ho fatto! Sono andata in farmacia e ne sono uscita con - €10, ma vuoi mettere la soddisfazione di rifare un test dopo tutti questi anni! Sono andata a lavoro e appena ho potuto ho stikkato. Naturalmente negativo! No problem: riavvolgiamo il nastro e torniamo indietro di un'ora: i test di gravidanza negativi non mi fanno più paura!

                                                       

martedì 27 novembre 2012

Roma




Io non ci riesco...ogni volta che vado a Roma mi perdo! Col navigatore, lo stradario o le varie indicazioni, finisco sempre per perdermi! E' più forte di me...eppure ho vissuto in tante città e sono sempre stata orgogliosa del mio senso dell'orientamento, ma con questa città non funziona e non capisco perchè. Riesco a fare sempre una strada diversa e il problema è che a me sembrano tutte uguali! Insomma Roma, tanto amata eppure...certe volte proprio non ti sopporto!

Machedavvero!

Allora, cominciamo dall'inizio, cioè dal giorno in cui ci siamo sentiti dire: il problema sono le tube!
Era il 2010 e avevamo alle spalle già due anni di tentativi mirati, naturalmente negativi. Poi i primi accertamenti, il cambio del medico e la diagnosi: tube morte! C'è solo la strada della PMA.
Ok, il tempo di superare la delusione, di far pace con il proprio corpo, di perdonarti il fatto di non aver capito prima che qualcosa non andava e subito ci buttiamo nella nuova avventura. Comincio da internet; la PMA non ha più segreti per me! E arriviamo subito alla prima IUI a maggio del 2010, negativa, e alla prima ICSI ad ottobre dello stesso anno, anche questa negativa. Un trauma. Tralasciamo il fatto che è stata l'esperienza più brutta della mia vita, tant'è vero che ho fatto passare due anni prima di riprovarci. A settembre di quest'anno ci riproviamo e qualcosa succede, finalmente un positivo! La felicità dura pochissimo ma questa volta non sto ferma ad aspettare, questa volta mi rimetto subito in pista e comincio a prenotare visite in vari posti.
Oggi abbiamo avuto il primo colloquio in un ospedale di Roma. Abbiamo passato un'oretta in compagnia di due dottoresse molto simpatiche che hanno avuto la pazienza di rispondere a tutte le mie domande, anche alle più assurde. E quando ho detto:"Dottoressa non crede che io debba fare degli esami più approfonditi per capire qualcosa in più sulle mie tube?" Lei mi ha risposto:"Non esistono esami in grado di valutare se le tube funzionano o meno, l'unico esame da fare è la isterosalpingografia per vedere la pervietà tubarica, esame che lei ha già fatto e che ha evidenziato che le tube sono aperte". Allora io ho detto:"Il mio vecchio ginecologo mi ha detto che le tube sono aperte ma sicuramente danneggiate perchè si vedono delle dilatazioni causate molto probabilmente da un 'infezione curata male". E la dottoressa mi ha risposto:"Da questa lastra non emerge nessuna dilatazione importante".  o______O
Adesso ragioniamo! Tutto il nostro percorso è stato influenzato da quello che ci è stato detto due anni fa. La decisione di fare solo una IUI e passare direttamente alla ICSI è stata influenzata da quella diagnosi. La scelta di fare una fecondazione in vitro lontano da dove abitiamo è stata dettata dal fatto che a Roma non ci sono centri buoni! Insomma tutto è dipeso dalle mie TUBE MORTE! E oggi cosa mi dicono? Che potrebbero non essere morte? MACHEDAVVERO!

P.s. Prima di andar via ho fatto un'ultima domanda alla dottoressa sul mio ciclo. Le ho chiesto se fosse normale avere un ritardo di sette giorni dopo l'aborto di ottobre e lei mi ha risposto:"Signora, forse è il caso di fare un test di gravidanza perchè il ritardo non è normale" MACHEDAVVERO!!!

lunedì 26 novembre 2012

Sono pronta...

Ecco, sono pronta a partire di nuovo...
L'ICSI di settembre mi ha cambiata. Non so se in meglio ma io mi sento diversa! Ho cominciato a capire quanto sia importante amare se stessi...quanto sia importante prendersi del tempo per elaborare tutto quello che è successo, ed io non lo avevo ancora fatto.
Non sono riuscita a giore completamente quando mi sono resa conto di essere incinta...quasi a proteggermi da una delusione, perchè noi della PMA abbiamo a che fare molto spesso con le delusioni! E poi l'aborto: quel giorno non sono riuscita neanche a piangere, ho girato pagina e ho fatto finta di niente. Perchè? Perchè io sono quella forte, quella che deve mostrare sempre a tutti di non soffrire, quella che non vuole vedere le persone che ama star male per lei! E poi il crollo è arrivato, con tutta la sua forza.
Io difficilmente piango e se lo faccio è solo con il mio amore, ma quel giorno è bastato che la psicologa mi dicesse come stai? e mi sono ritrovata il volto pieno di lacrime.
La psicologa: le farei un monumento! Con lei facciamo il sostegno alla genitorialità perchè siamo una famiglia affidataria, abbiamo preso in affido due maschietti di 3 e 6 anni e lei ci aiuta. Ci aiuta tantissimo e mi ha aiutato a capire che era arrivato il momento di affrontare il dolore. E cosi è stato! Ho pianto, ho detto cosa provavo e cosa non mi perdonavo, ed ora sto meglio!
Ecco, sono pronta a partire di nuovo...